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10 luglio 2008

La sindrome del Fascismo

Una sindrome collettiva sta invadendo tutti i ceti sociali, dalle persone di spettacolo, ai comici sino all’ultimo e piccolo uomo di un villaggio: il ritorno del fascismo. Immigrazione, tolleranza sessuale, discriminazione sul lavoro, sfruttamento, ed ogni piccola piaga della nostra società viene giustificata con la parola "pestaggio" o "squadrismo", come se si possa ridurre tutto all’estremismo.
Oggi nel 2008 si parla ancora di svastica ma nessuno hai mai detto però che nella storia, ogni governo nuovo nella sua rivoluzione ha bruciato biblioteche per riscrivere una storia di comodo. Il realtà i crimini più terribili oggi sono compiuti dalle cosiddette classi medie e moderati, i democratici appartenenti ad una borghesia sciocca e sciovinista. Sono loro i militanti di questa "opposizione" che si sta venendo a creare, fatta di professoroni universitari, di figli di papà, che fanno politica per hobby, mentre di notte magari ammazzano qualcuno in una corsa impazzita.
Li abbiamo visti tutti manifestare a Roma, dicendo volgarità, insultando dei Ministri, scendendo nella più deprimente bassezza che possa esistere, che neanche il più vile dei giornalisti avrebbe osato fare. La Guzzanti è andata in Messico per vedere come manifestano le donne, e poi dal palco parla della possibile tresca tra il Cavaliere e il Ministro Carfagna. Ecco, non capiamo qual è il suo problema, magari lei che voleva essere al suo posto. Ma soprattutto ci chiediamo cosa cambia nelle tasche degli italiani se questo è vero oppure no. Siamo davvero arrivati al punto che insceniamo una crisi di borsa perché Berlusconi ha un’amante? Eppure tutti si scandalizzano, e vanno a caccia di scandali, di intercettazioni che, guarda caso, sono pubblicate sempre dal solito quotidiano Repubblica, il democratico e moderato. Parla di prostituzione, riprende il caso di Clinton e la Lewinski, e ripete alla nausea delle cose che tutti hanno già sentito, trite e ritrite. Ma se preferiamo ascoltare questi pazzi esaltati e sentirci dei ribelli, credere di aver detto no ai "poteri" o al "regime", ci sbagliamo di grosso, perché in realtà siamo crollati nella melma della società civile.

In tutto il mondo c’è il malcontento dilagante, anche i ricchi e le caste benestanti hanno paura di perdere quello che hanno e scendono in campo per difendersi con ogni mezzo o propaganda. L’energia ,i termovalorizzatori, i rifiuti, i calcoli, gli scienziati, la Chiesa, gli omosessuali, tutti gridano e ormai persino i cani hanno un’anima che deve essere salvata, persino i morti e i loro nomi devono essere salvaguardati. Noi combattiamo guerre senza sapere perchè, la polizia carica sempre chi ne sa più di loro, e le istituzioni non esistono più. Ma mentre tutti discutono sui falsi problemi che ci hanno creato di proposito per distrarci, in tutto il mondo si prepara la nuova base di una Bretton Woods. Ma a quel tavolo, chi si presenterà per decidere le sorti della nuova umanità e il nuovo controvalore, saranno coloro che possiedono oggi i mezzi per dettare legge. I prezzi stanno aumentando in tutto il mondo, nessuno è stato risparmiato da questa crisi galoppante, e mentre la Russia minaccia di ricorrere alle armi e l’ambasciata americana in Turchia salta, noi ancora stiamo discutendo. Gli Stati Uniti sono in ginocchio, cominciano anche lì scioperi degli autostrasportatori, manifestazioni in cui le persone saccheggiano i negozi, mentre centinaia di persone hanno perso la loro casa e vivono in centri di accoglienza.

Ma avete mai vissuto in America da cittadino libero, siete mai stati fermati dalla polizia con un taser, avete mai affrontato un processo negli Stati Uniti con i medesimi diritti. Beh, sappiate che se non siete figlio di nessuno, in quel paese morite sepolto vivo in un carcere. E questo è il degrado a cui dobbiamo prepararci perché arriverà anche qua. Oggi la sinistra è di uno squallore unico, perché se fino a ieri mangiavano e brindavano a sbafo, oggi gridano estremismo di destra alla prima testa rasata che incontrano. Praticamente oggi è vietato rasarsi la testa altrimenti vieni definito estremista, se ti chiami Hassan sei un fondamentalista, se sei "raffinato" sei un democratico. Alla fine ogni problema si risolve con un nemico, ed è sempre il fascismo il male assoluto, quasi una sindrome, e nonostante siano arrivati i democratici per salvare il popolo italiano e impiccare l'amante del Duce, ancora si ha paura dei fantasmi. Ebbene si, perché la liberazione dell’Italia dal fascismo da parte degli Americani, è lo stesso tipo di salvezza che è toccata all’Iraq e a Saddam Hussein: la condanna a morte. Vorremmo dunque dire alla cara Sabina Guzzanti che il popolo è come una droga, l'effetto del palco droga le persone, anche se non fanno uso di cocaina. Non bisogna essere potenti per sentirsi forti, le folle ubriacano la gente, è come un viagra, però che dura troppo, coinvolgendo altri e spingendoli a combattere delle battaglie inutili.