Zagabria - Se saranno ripetuti gli esperimenti e i test sui quali lavorava Nikola Tesla, e che non sono mai stati presentati al pubblico e sono rimasti solo delle brevi annotazioni sulla carta, Nikola Tesla per la seconda volta conquisterà il mondo. Indipendentemente dal progresso visibile nell'attuale tecnologia e nel campo scientifico, Tesla non è un analista, ma l'uomo che aveva una chiara visione, che non aveva la volontà o il tempo di scrivere nei dettagli ogni "passo" dei suoi brevetti e neanche di creare tramite questi una scienza fondata solo sulla teoria. All'epoca, tra l'altro, la teoria non aveva alcun valore. Secondo Vladimir Abramovic, il direttore dell'Istituto per gli studi cosmologici Nikola Tesla, che è anche professore del Centro per gli studi multi-disciplinari dell'Università di Belgrado, attraverso le cui mani sono passati 38 mila documenti di Tesla depositati negli archivi dei musei di Belgrado e dell'America, se saranno ripetute le ricerche, Tesla, oggi, con i suoi lavori annulla senza problemi la teoria della relatività di Einstein.
Infatti Einstein aveva definito tempo quello che noi percepiamo guardando l'orologio, mentre Tesla riteneva che il tempo è una legge naturale che influenza lo spazio e la materia e non cambia, è una costante presente.
Venti giorni fa, in occasione dell'anniversario dei 70 anni dalla sua morte, lontano da ogni pubblicità, alcuni scienziati, fisici e ingegneri abbastanza coraggiosi hanno avuto una riunione per tentare di imitare Tesla. Erano presenti croati e serbi, e anche alcuni russi, pronti ad organizzarsi per realizzare dei test sul suo lavoro. E mentre in silenzio le grandi menti erano impegnate a cambiare il mondo, l'Associazione ''Nikola Tesla- Genio per il futuro'' di Zagabria, guidata da Dragica Mihajlovic, negoziava con le Nazioni Unite la data della giornata internazionale della ingegnosità, che sarà il 10 luglio per festeggiare il compleanno di Tesla. Anche se sono in corso i negoziati, resta l'attesa che questa idea venga attivata in Croazia, dal momento che i deputati ancora non hanno appoggiato il "Giorno della ingegnosità".