Roma - Quando vedemmo i primi risultati della vittoria dello 'sfondamento' di Beppe Grillo alle politiche, ci colpì la sicurezza di Vito Crimi, che oscillava tra lo statista e il venditore di Folletto. Indimenticabili furono i video della Lombardi che, da vera lavoratrice, alle 21,30 era ancora lì alla Camera a registrare il video da postare. Indimenticabile Di Battista, che contava gli scontrini spiegando perché "aveva mangiato una tagliata invece che una pizza". Indimenticabile Grillo che voleva fare "il colpo di Stato con l'asterisco", ma è arrivato in ritardo perché c'era traffico. Una lunga serie di grottesche situazioni. Il peggio però è avvenuto quando la Lombardi chiede il Copasir.
Mai le eminenze grigie potevano aspettarsi di ripiombare in quegli attimi di concitazione che seguirono al missile di Gheddafi su Lampedusa. "E ora come facciamo, che non abbiamo neanche la benzina per ritornare dopo il bombardamento?!", esclamò l'Orso. La Volpe allora disse: "Ma veramente pensi che possiamo bombardare?Aspettiamo cosa dice Gheddafi. Intanto lo minacciamo". La salvezza arrivò quando Gheddafi si ritirò da solo, e tutti esclamarono "abbiamo vinto!", e si abbracciarono.
Oggi come allora, la sola immagine di Vito Crimi a capo del Copasir ha creato lo stesso caos: non per i segreti, ma per le domande che poteva fare. "Sa che con tre limoni si può fare il detersivo, mentre noi dobbiamo utilizzare gli agenti chimici delle multinazionali?". Possiamo anche immaginare la possibile risposta: "In questo momento stiamo monitorando la situazione dei limoni. Riteniamo che ci sia un possibile conflitto che potrebbe destabilizzare la geopolitica internazionale, sfiorando in maniera obliqua l'ala di Al Qaida".
Ci eravamo persi anche noi in questo cammino, durante il quale questo gruppo di "cittadini della rete", che uscivano dalle webcam, dalle chat e dai forum, erano alla ricerca di una community per sfogare le loro frustrazioni. Solo dopo averli conosciuti di persona, Grillo si è reso conto della tragedia umana. Lì ha deciso, in maniera molto intelligente, di togliere loro i rimborsi elettorali, onde evitare che cadessero nella spirale del denaro.
Resta invece ancora avvolto nel mistero, il ruolo di Casaleggio, grande mente del Movimento. Francamente non abbiamo capito cosa abbia fatto la sua società di marketing, oltre all'aver creato degli utenti falsi e postato dei video, con commenti autocelebrativi.
Ironia della sorte, in tutta questa storia di schiamazzi, sono bastate cinque domande di Bruno Vespa per dimostrare che Beppe Grillo non è capace di articolare un discorso, figuriamoci a guidare un Paese. Come anche è bastata una puntata di Report per cancellare l'Italia dei valori. Invece Silvio, nonostante la Minetti e la D'Addario, è riuscito a mantenere la sua posizione. Renzi ha stravinto con 80 euro e la Boschi.
Beppe, noi non ce l'abbiamo con te, anche se ci scopiazzi gli articoli. Noi te l'avevamo detto: l'Italia non è un Paese di computer, del signor Internet. I big data di Casaleggio non servono a niente, i software non ti aiutano se non hai una dirigenza vera: per creare dei veri statisti ci vogliono anni. E' anche vero che i nostri funzionari a volte sbagliano, ma secondo te non avevano pensato anche loro al "reddito di cittadinanza", e Berlusconi non se la sarebbe rivenduta, anni prima che tu entrassi in politica? Anche della storia del "potere orizzontale" e del "potere verticale", non hai capito niente, o forse chi ha letto ti ha raccontato male. E questo è tutto ciò che volevamo dirti.