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06 ottobre 2017

La vera storia dell'indipendenza della Catalonia

Ci dispiace vedere questa farsa della Catalonia, perché nessun paese europeo dovrebbe riconoscerla, ma se ciò dovesse avvenire allora bisognerà rimettere tutto in discussione. In realtà la Catalonia è la vittima di quella guerra che, anni fa, venne profilata dalla Etleboro parlando del conflitto in atto tra le lobbie della Cybernetica e il potere ortodosso. Oggi i  giganti della informatica finanziano le ONG, e non più la politica, attraverso quelle che potremo chiamare le 'Nuove Banche', ossia entità che possiedono dati e strumenti forti a sufficienza per sferrare le loro guerre. Ciò che unisce i vecchi conflitti congelati con la nuova era è proprio lo scontro tra le lobbies della Cybernetica, che fa delle informazioni e della speculazione un mezzo di ricchezza, e il potere ortodosso, simbolo dell'alleanza tra la Chiesa Ortodossa e il Vaticano,  e che utilizza l'energia come motore dell'economia. Con la sconfitta del petrodollaro, è stata dichiarata una guerra invisibile dai nuovi colossi dell'economia, come Google, Facebook, Amazon e Microsoft. Sono divenuti incontrastabili e qualsiasi forza che si oppone troverà dinanzi a sé la magistratura, che utilizzerà l'arma dell'evasione fiscale per distruggere i gruppo finanziari  che non stanno al loro dictat, mentre impunemente agiscono sotto il regime dell'ottimizzazione fiscale. 

La Catalonia è la terra di conquista delle lobbies della Cibernetica che pretendono uno Stato, perché si rifiutano di operare sotto le leggi dell'Unione Europea, e lo chiedono con una violenza ed una forza inaudita. Non più rivoluzioni colorate in nome della libertà dall'oppressione, bensì "referendum di secessione" in nome della libertà di evadere e di violare le leggi. Hanno così sferrato  una guerra sotterranea, facendo tutti bersaglio di ritorsioni o di falsi dossier che gettano discredito sui Governi. Uno scenario questo che la Etleboro  aveva teorizzato e dimostrato in tutti i suoi aspetti, avvertendo come gli Stati non possiedono gli strumenti per contrastare questo crimine invisibile.  Molte sono state le inchieste da noi portate avanti e puntualmente ignorate dalla Magistratura, a partire dalle speculazioni finanziarie alla nascita delle nuove lobbies. Eravamo preparati a questo scenario, e abbiamo costruito in questi anni le nostre difese per tutelare le nostre imprese.

08 gennaio 2017

Reati di Stato: La Etleboro chiede tutela per le imprese italiane

Per quanto le cerimonie tendano a glorificare le istituzioni, resta il fondato problema della credibilità delle stesse. In un sistema democratico l'autorevolezza delle istituzioni passa per la loro soggezione alla legge, il che significa che esse sono al servizio dei cittadini e di tutti i soggetti collettivi, sociali ed economici. Ognuno di noi deve quindi pretendere che i funzionari dello Stato siano trasparenti verso i cittadini e leali nei confronti delle istituzioni.  E' questo il concetto che spinge la Tela della Etleboro ad agire per la tutela delle imprese italiane, spesso vittime della negligenza di funzionari che danneggiano la stessa credibilità dello Stato. Spesso ci è capitato di vedere come le istituzioni abbiano affossato ogni legittimo diritto di singoli ed aziende al solo scopo di difendere la posizione del singolo funzionario, magari perché per proteggere la propria carriera o interessi di terzi.

Vi sono prove documentali che attestano, ad esempio, come alcuni ambasciatori abbiano cambiato repentinamente le loro azioni, commissionando delle perizie ad hoc, palesemente errate, che tuttavia giustificano o difendono la loro posizione, ai danni delle imprese che invece dovevano difendere. Gli stessi rappresentanti, nella foga di difendere il loro indifendibile operato, hanno messo a repentaglio le istituzioni statali, omettendo di effettuare o ritardando le dovute comunicazioni al ministero ed al governo.  Questi atti di negligenza o di intenzionale abuso di ufficio vanno accertati, e quindi sanzionati presso le dovute sedi. Ed è quello che la Etleboro intende fare, agendo su mandato delle imprese che sono state danneggiate da tali funzionari, presso i Tribunali della Repubblica

Allo stesso tempo, saranno presentate le richieste di ritiro di qualsiasi titolo o onorificenza riconosciuta dalle alte carico dello Stato, per evidente incompatibilità rispetto ai requisiti richiesti. Infatti, la serietà delle istituzioni repubblicane suggerisce che l'opera di trasparenza cominci dal più alto ufficio, la Presidenza della Repubblica, la quale potrà appurare se i propri alti funzionari siano stati incapaci o infedeli, indegni delle onorificenze ricevute.  Siamo dinanzi, oggi, ad un'opera di giustizia  per la tutela delle imprese italiane, il solo strumento per supportare il "Made in Italy nel mondo".