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29 settembre 2006

Le armi segrete dei Mullah

Le testate internazionali stanno diffondendo in questi giorni la notizia che l'Iran si stia preparando a sospendere l'arricchimento dell'uranio per trovare un accordo con l'Europa. Arrivano tuttavia delle smentite dal regime dei mullah, che sta cercando in ogni modo di fermare la disinformazione delle testate occidentali volte a sabotare la sua politica diplomatica e a rendere debole il governo dinanzi al suo popolo. La sospensione dell'arricchimento sarebbe la confessione di una disfatta del gioco politico dei mullah e la prova che temono le sanzioni della comunità internazionale. Il segreto che hanno voluto svelare, sarebbe che il governo nasconde la sconfitta all'opinione pubblica iraniana, che il regime in fin dei conti è fragile. L'Iran in realtà si sta sforzando per governare e gestire l'informazione proveniente dalle testate occidentali e di informare gli iraniani sui suoi successi diplomatici, in modo che non si convincano che il Paese sia stato già condannato all'isolamento e la guerra certa. Già nei mesi scorsi si è duramente scontrato contro il grande Network della CNN, che giocando sporco aveva stravolto la dichiarazione di Ahmadinejead nel tradurre le sue parole:la CNN allora chiese scusa dopo che il governo censurò le sue trasmissioni. La guerra diplomatica è anche il controllo e l'abile gestione dell'informazione, che se non viene accuratamente controllata rischia di creare i genocidi, i crimini contro l'umanità e le guerriglie che non esistono. Questo lo sa bene anche Putin che si guarda bene dal rilasciare dichiarazioni ai network occidentali.
Le nuove armi del regime dei mullah sono sempre, l'intimidazione, la disinformazione e la propaganda, i messaggi sono subliminali e anche molto pericolosi, e per tale motivo vengono occultati dai nostri mezzi di informazione. Il cacciabombardiere che percorre centinaia di chilometri per colpire poi con precisione spietata è l'arma di cui ha bisogno il popolo iraniano per sentirsi al sicuro, per riporre una qualche fiducia nella difesa del suo stato.

L'arma di cui il regime dei mollah è in possesso è sicuramente pericolosa ed esistente, deriva direttamente dalle ricerche di Tesla, ma dato che non può essere rivelata, il regime parla per metafore e mostra tante piccole scoperte per far in modo che il nemico capisca il quadro di insieme. Chi sa, sicuramente capirà, e ciò potrebbe spiegare il perché l'America non è riuscita ancora a sferrare un attacco, o perché Israele si è gelata prima di intraprendere la sua politica aggressiva. La Russia è al fianco dell'Iran, e questo lo si capisce dalle sue tecnologie, dalla propaganda, dalle parole di Ahmadinejad sull'olocausto.
Tra le nuove tecnologie, prima tra tutte va rilevata il "motore al plasma e ad esplosione", che sarà guidato dal satellite, così come i missili sono guidati dai laser, preparando anche una missione spaziale abitato. Il motore al plasma presenta ancora molte imperfezioni, in quanto l'energia che sprigiona non viene ancora ben gestita dall'automobile, per cui esplode una volta giusto ad un punto critico. Tuttavia, la sua scoperta rappresenta in ogni caso un chiaro segno evidente che sulla nuova fonte di energia i popoli e i governi scommettono per ottenere la libertà, per avere l'indipendenza e l'autonomia dalle lobbies. L'Iran probabilmente ha deciso di dire no all'oro nero in quanto lo condiziona e porta dentro le mura la guerra e la corruzione. Per tale motivo, fa sapere al mondo che sta cercando di fare la rivoluzione della free energy, prima ancora del diritto all'esistenza tranquilla e pacifica con altri Stati.

Le ricerche scientifiche spaziano infatti dalla ricerca militare, a quella dei trasporti, fino alla medicina. La chiave di tutto è proprio il nucleare, perché l'Iran vuole il nucleare non per fare la fissione, ma la fusione, l'acqua pesante, la e-bombe.
In particolare, la fabbrica di produzione di acqua Pesante, un'acqua dotata di proprietà miracolose ed insospettate. Quest' "acqua" non offre nessuno interesse al livello militare ma solo a livello scientifico e medico. L'acqua pesante, secondo alcuni ricercatori, serve a guarire dal cancro, l'AIDS, che da alcuni messi a questa parte si è diffusa a macchia d'olio nonostante non sia mai esistita come malattia.

Ancora l'Iram, annuncia di avere condotto delle ricerche sulla fusione nucleare, e ciò che più di tutto ha scosso di questa dichiarazione è il fatto che non si tratta di una scoperta dell''AIEA o di un servizio di spionaggio ma di un annuncio ufficiale. Probabilmente è lei la vera energia nucleare che l'Iran sta tentando di fare ma non riesce a causa proprio delle diverse difficoltà che da ogni parte arrivano e porteranno un Paese in guerra.
Infine l'Iran dichiara di possedere un'arma elettromagnetica che può consentire di resistere ad un attacco di questo tipo contro le sue installazioni militari, perché neutralizza e rende il nemico inerme in quanto, oggi, si può distruggere una persona con la semplice persuasione di aver perso. Già la portaerei "La Charles-di-Gaulle", in partenza per il Golfo Persico, è già in grado di lanciare un attacco a " impulso elettromagnetico" .
Quella che tutti credono una semplice follia è in realtà la verità, perché le bombe elettroniche esistono a tutti gli effetti: l'impulso, ovunque viaggerà, manderà in crash ogni strumento elettronico alla sua attivazione. Molto probabilmente è stata già utilizzata, provocando forse la dura reazione di Israele, che forse sarà stata colpita in qualche centro logistico nevralgico.
Si distruggeranno sempre così i nemici, neutralizzando i suoi radar, i suoi terminali che gestiscono il traffico aereo, i computer e i calcolatori che immagazzinano i dati o compiono operazioni finanziarie. Una guerra del genere provoca danni ben più ingenti di una semplice guerra di missili e attentati: questa guerra può distruggere un'intera economia in pochi istanti, soprattutto se si tratta di economie fortemente telematizzate e dipendenti dai sistemi elettronici in tutto e per tutto. Quest'arma è nata per colpire l'occidente e ora è stata sviluppata dalla Russia e dalla Francia, i due alleati in incogniro dell'Iran, e poi concessa ai Mullah per giocare su di lei la partita diplomatica della guerra.
L'Iran sta così cercando di inviare dei messaggi al mondo occidentale, di arrivare ad occupare una fetta dello spazio mediatico delle nuove tecnologie per scopi civili o militari, allo stesso modo in cui a cercare di spiegare all'Occidente che sapeva cosa sia stato "olocausto". Queste innovazioni tecnologiche sono, ufficialmente, il frutto delle ricerche di "scienziati rivoluzionari" che hanno appreso una nuova scienza dalla Russia, mediante puro e sano spionaggio tecnologico. Non dimentichiamo che il governo russo per anni ha cercato e messo al sicuro tutti gli scienziati e i ricercatori che avessero avuto una qualche esperienza con gli studi e le ricerche di Nikola Tesla.

27 settembre 2006

Gli scandali che introducono le leggi dei Banchieri

Pochi mesi sono decorsi dalla promulgazione della "legge sul risparmio" ( legge n. 262/2006 ) e da tempo è all'analisi del governo per una sua modifica, non rispecchiando più la volontà dei soggetti interessati. Ora si parla di completamento di una legge che presenta delle lacune, che, così come si presenta rigida e non in linea con l'orientamento europeo, che spinge per una maggiore deregolamentazione soprattutto nella disciplina del settore bancario e del mercato mobiliare.
Molte sono le discussioni che si sono aperte, ma nessuna di queste accoglie le richieste delle tante associazioni di consumatori che chiedono più trasparenza e più protezione per i risparmiatori.

Rivolgendo un breve sguardo a qualche mese fa, ricordiamo che l'approvazione della legge sul risparmio è stata accompagnata da burrascosi eventi che hanno travolto gli ambienti degli intermediari professionali, sino ad abbattere il Governatore della Banca d'Italia, il controllore dei controllori. Per rimediare ai gravi scandali dei "furbi del quartierino" si è deciso di scrivere una legge improntata totalmente sulla risoluzione dei problemi dei conflitti di interesse tra i controllati e i controllori, e tra i vari controllori. Lo scoppio del caso Fiorani è stato visto come il fallimento di un modello istituzionale sostanzialmente incentrato sulla Banca d'Italia, e in via residuale sulle Autority di vigilanza. La bancopoli scatenata, stranamente, non ha colpito banchieri di spicco né i responsabili delle Agenzie di rating e di intermediazione, gli organi di tutela che per anni hanno truffato i risparmiatori, omettendo informazioni o restando inermi quando un colosso industriale stava fallendo portando nel baratro milioni di euro dei lavoratori. La manovra fatta per colpire la Banca d'Italia è stata di una precisione tale, al punto da coinvolgere anche le associazioni di consumatori, tra le quali l'Adusbef è stata senz'altro la più agguerrita: tutti allora puntarono un dito contro Fazio, contribuendo così allo sfaldamento del sistema "bankitalia". Hanno sollevato le questioni morali della difesa per il risparmio, interrogazioni parlamentari e manifestazioni per il diritto al risparmio, ma nessuno di loro è intervenuto per far si che il danno ai risparmiatori non si venisse mai a creare.

Fazio allora era invece al centro di un'accesa discussione sulla italianità delle Banche, minacciate dall'Ue che non riconosceva più la reciprocità e dai gruppi bancari esteri già molto concentrati, e sulla vendita dell'oro della Banca di Italia. Dalla dismissione si sarebbero realizzati sei miliardi di euro, ma Fazio si è sempre rifiutato, non aveva alcuna intenzione di vedere alle moine di Tremonti che agiva su istruzione del FMI. L'intenzione di vendere l'oro delle Banche Centrali è stata infatti una decisione presa da quindici banche centrali europee, il "Gold Agreement", consentendo la vendita di una parte delle ri­serve auree in eccesso rispetto alle esigenze di copertura. L'idea geniale fu di Romano Prodi, che nella sua straordinaria manovra per sanare l'Italia le pensò proprio tutte, e Tremonti aveva già più volte fatto notare che Fazio registrava delle «eccessive» minu­svalenze sulle riserve della Banca centrale per evitare di vendere. Tuttavia Fazio non ne vedeva la ragione né aveva intenzione di assecondare una tale richiesta assurda.
Lo scandalo Fiorani ha tardato poco infatti a colpire il governatore al quale, nonostante la sua carriera non limpida, dobbiamo dare il riconoscimento di una prova di intelligenza, sicuramente per rispondere ad altro tipi di interesse, oltre a quello dell'Italia.
Nasce così la legge sul risparmio, nasce per togliere poteri a Bankitalia e suddividerli tra le diverse commissioni di vigilanza, attribuendo a ciascuna determinate competenze, ma provocando una tale divisione dei poteri anche controproducente perché il controllo delle informazioni non viene ben accentrato. Il governatore diviene precario, ossia un dirigente che cambia ad ogni nuova legislatura, e si stabilisce che, entro tre anni sarà un soggetto pubblico, e dunque occorrerà provvedere al trasferimento delle quote di partecipazione della Banca d'Italia allo Stato da parte dei soggetti privati. Questa norma è stata spesso interpretata come una volontà dello Stato di riacquistare la sua Banca, tuttavia questa è stata solo un'espressione di intenti che è tutta da decidere insieme alla Bce che chiede sempre il rispetto dell'indipendenza "delle istituzioni". Alcuni analisti hanno allora visto in questa norma un modo per le Banche private di realizzare un investimento, perché la Banca d'Italia non ha più alcun potere o valore, e poi tutte le competenze sono in mano alla Bce, che è destinata anche lei a scomparire nel circuito finanziario mondiale.

Attualmente la legge sul risparmio è al riesame delle commissioni parlamentari, e il programma di riforma è stato esplicitamente descritto da Draghi. La legge così com'è non va bene, occorre riscrivere tutte le regole delle autorità competenti, rimettendo agli organi interni delle società la verifica delle informazioni per la vendita delle azioni e delle obbligazioni, togliendo poi da ogni responsabilità l'intermediario che vende i titoli. Il riassetto della Banca di Italia va studiato in modo che lo Stato non possa influire, per cui nessuna possibilità di riacquisto del pubblico. Le competenze di Bankitalia vanno ancora ridotte, eliminando l'obbligo di autorizzazione alle fusioni, per ridurre la sua ingerenza sulle manovre di vendita e di acquisto delle Banche. Tutte le ulteriori riforme andranno comunque scritte in nome dell'armonizzazione finanziaria: stesse regole per un solo mercato, una sola Borsa, un solo controllore. Le Banche Centrali non avranno quasi ragione di essere perché presto non saranno neanche più loro a controllarne la circolazione, sarà un unico cuore pulsante, probabilmente proveniente dall'America.

Entro la fine del mese prossimo infatti verranno conclusi i patti per la fusione Euronext e Nyse, alla quale si prepara a far parte la Borsa di Parigi, di Lisbona e Francoforte. Presto anche la Deutsche Bourse che evidentemente non può entrare fin quando non emana anche lei le giuste leggi della liberalizzazione e ammette l'inserimento dei privati nel capitale delle Banche ancora pubbliche.
Le autorità monetarie tedesche già avevano tentato tempo fa di entrare, ma la loro offerta non fu considerata accettabile, perché troppo bassa: mancava infatti la Banca Centrale e le leggi per l'incursione libera dall'estero. Gli Americani si preparano ad entrare nel sistema Europeo, il Nasdaq sta cercando di scalare il London Stock Exchange, attaccato trasversalmente anche dal Nyse che continua ad acquistarne le partecipazioni.

La creazione della borsa mondiale è più vicina di quanto non si pensi, il listino globale sarà una realtà, i nostri risparmi si perderanno in circuiti sterminati, le imprese quotate saranno trasformate in semplici numeri. Tutto questo non si può realizzare senza l'omogeneizzazione delle regole e la cancellazione dei poteri nelle mani delle autorità nazionali, alle quali vengono rimasti solo i comitati di vigilanza, a volte costituiti da sole 5 persone.
Il furto che ha avuto inizio nel '92 sta continuando, il processo è lento e macchinoso ma alla fine prenderanno tutti i nostri soldi, i nostri documenti, e i nostri dati e li trasformeranno i bit che circoleranno ovunque. Non basteranno le leggi di tutela del risparmio, e sarà meglio che i governi comincino a stilare convenzioni bilaterali se vogliono proteggere i loro cittadini. La borsa mondiale sarà il vero strumento di guerra conoscibile in una società moderna: nessuno potrà controllare i genocidi fatti distruggendo una semplice libreria di dati.

23 settembre 2006

Tacete, il nemico vi ascolta

Per fermare le intercettazioni abusive che minacciano di colpire la classe dirigente è stato varato un decreto legge che imponga il carcere a coloro che possiedono intercettazioni abusive, e forti multe a coloro che invece le diffondano. Il decreto finirà senz'altro per creare dei colpevoli a tutti i costi, dei capi espiatori che potranno essere dai dirigenti dei servizi ai singoli componenti delle forze dell'ordine, che rispondendo ad un ordine, finiranno per pagare le pene di coloro che hanno voluto l'azione. D'altro canto, imporre delle multe ai media che diffondono materiale compromettente certo non fermerà chi da un gioco spregiudicato può ottenere molto di più di uno scoop mediatico. Può ottenere il potere, può sbaragliare un nemico politico o acquisire una banca, può scatenare una guerra al terrorismo e infine vendere "le autostrade d'Italia". Questo tipo di provvedimenti certo alza il livello di coloro che potranno permettersi di giocare con le telefonate, avendo accesso ai canali di informazione e alle stesse conversazioni senza bisogno dei servizi per ottenerle.
Come sempre le nostre leggi colpiscono gli effetti, o i vermi che sono intorno, ma non vanno mai alla radice del problema. Sembra molto la legge sulla protezione dei dati sensibili delle imprese e delle persone: il provvedimento obbliga la tenuta in sicurezza dei dati, grazie alla certificazione da parte delle società private, che custodiranno le chiavi dei sistemi di protezione e dei data base. Questa è una finta legge, perché ufficialmente deve servire a proteggere i dati, mentre ufficiosamente ruba le informazioni per servire a scopi molto più importanti.

Allo stesso modo, i le intercettazioni abusive si fermano ufficialmente con le multe ai giornali e ufficiosamente con i ricatti. Per i grandi privati, la gestione di un media costituisce il più delle volte un costo, che viene remunerato con gli effetti della manipolazione del mercato, la raccolta del risparmio, dei consumi, degli investimenti, e a ben pensarci, la strumentalizzazione politica è marginale. Allo stesso modo, sono marginali i personaggi colpiti dalle intercettazioni, ma costituiscono pur sempre una importante componente, perché è un capro espiatorio che se cade scopre tutto il castello di carte che tiene in piedi il vero obiettivo. Il caso Fazio ne è un evidente caso, in quanto sono stati inquisiti in un primo momento le piccole pedine intorno a lui, ma fondamentali per scatenare forti dubbi sulle istituzioni che dovevano vigilare su certi meccanismi. La pressione che è stata fatta è stata tale da indurlo poi a dimettersi, dopo che alla riunione del FMI venne snobbato in maniera fredda. La faccenda non finì lì, e continuare a far parlare di BNL e Unipol poteva tornare utile per ammansuire i piccoli politici che si apprestavano a vincere le elezioni: sapevano che avrebbero vinto e dovevano tacere e stare al gioco. Chi credete abbia profittato di questa grande confusione, i giornali o le Banche e gli speculatori che hanno sistemato i loro affari e archiviato trattative che erano sospese da anni.
Si pensi ad Autostrade, la fusione è andata finalmente in porto perché l'ennesimo ostacolo è stato respinto, come volevasi dimostrare. L'Unione Europea ha dichiarato che la fusione "abertis-autostrade" per creare le "autostrade per l'Italia" potrà dar luogo soltanto a una duplicazione dei concessionari delle autostrade a pedaggio. La concorrenza verrà comunque cautelata da altri concorrenti, dalle gare d'appalto dalla "assenza di preoccupazioni da parte di terzi" (?!?!). Problemi per la concorrenza dell'Europa non esistono, quindi non esistono neanche problemi per l'Italia che perde il gestore della rete infrastrutturale fondamentale in un territorio come quello italiano.
Le mosse di Di Pietro, per quanto intelligenti, sono state inutili perché dovrebbero saperlo che ci si scontra contro un muro assolutamente invalicabile: non esistono strumenti per far valere l'interesse nazionale dopo Maastricht. Ma nessuno ha dato il potere ai Commissari dell'Ue di sindacare sulla politica economica di un Paese, perché prima queste società erano le braccia della Spesa Pubblica, il motore dell'Economia. Prima le hanno infiltrate, togliendo gli imprenditori e mettendo al loro posto gli amministratori delegati delle Banche, poi le hanno indebitate per doverle infine privatizzare. Hanno creato il problema e immediatamente dopo la soluzione, tanto che quella prospettata sarà la più giusta, anche agli occhi dell'opinione pubblica.
Alitalia oggi è la spina nel fianco dell'Italia, la stanno dipingendo come un vecchio carrozzone che grava sul bilancio dello Stato e che per questo va ceduta per renderla competitiva. Lo sciopero che si prepara è un grave segnale, perché nasconde una profonda divisione tra le controparti che ora più che mai dovrebbero essere uniti. Le dismissioni sono obbligate, sono le zavorre che si gettano per non schiantarsi, sono le concessioni che oggi occorre fare alle Banche e ai vampiri per resistere ancora. Molto probabilmente entro questo anno sociale, Alitalia sarà venduta, forse ceduta alla Air France KLM, che è disposta ad accollarsi il grave bilancio in rosso, e l'interessante gestione della linea Cargo dell'Alitalia, per ottenere in cambio la rinuncia all'operazione su GdF-Suez.
Che esistano determinate intenzioni da parte degli investitori esteri è una cosa pacifica, insomma lo sanno tutti, e per questo ci auguriamo che il governo italiano non cada di nuovo dalle nuvole, affermando di non saperne nulla.
La debolezza di questo governo ci preoccupa molto, perché vuol dire che qualcuno sta in questo momento premendo per farlo cadere, per indurlo ad accettare un ulteriore compromesso. La scelta da prendere non è la guerra, e forse neanche le dismissioni del patrimonio statale, non la Tav o l'Alitalia, ma qualcosa di molto più importante perché ci preparerà al futuro.
I primi passi sono stati già dati, con la messa al sicuro delle telecomunicazioni, il prossimo sarà sicuramente una questione di carattere Bioetico, per cui ritornerà in carreggiata la questione dell'inseminazione artificiale, che sarà il nuovo input alla ricerca scientifica, la più oscura che possa esistere.

22 settembre 2006

La guerra dei Due Mondi


Sono oggi tutti occupati, a sentenziare e ad indagare. Tutti sono in giro con le sirene spiegate a destra e a sinistra, e nel Parlamento si fa la rissa, perchè questi poveracci, il popolo degli occupati, si batte per avere una poltrona. Tante strette di mano e tanti discorsi; Bruno Vespa sbraita, perché se gli italiani piangono lo seguono di più, e mentre tutto fa notizia, l'Italia si ritira dall'Iraq. L'impressione era tutt'altra, a noi sembrava che avrebbero senz'altro rifinanziato la missione per un altro anno, ma ora vanno via, quasi in fretta e furia, lasciando dietro di sé un paese perfettamente democratizzato, tant'è che un ispettore dell'Onu ha dichiarato che le carceri sono ridotte ad uno stato ben più pietoso rispetto a quando c'era Saddam.

I nuovi Generali sono i Banchieri, che sparano sui loro pc, perché i nostri si sono venduti, hanno usato le armi come proiettili nelle parate e non sono saliti su un carroarmato al momento opportuno, quando serviva. Mentre tutti nei salotti parlano e sparlano, dicono e ridicono cose inutili, persino le vecchiette hanno deciso di adottare un cane perchè ha buttato la televisione.

I panzari obesi dei notai, dei commercialisti, parlano come criptati; gli analisti esaminano se il pannolino della Pampers assorbe meno o di più, mentre le donne casalinghe di sempre, oggi sono quelle che vedete nei salotti. Le grandi menti, fanno dei discorsi che neanche loro capiscono, e sono quelle che si sentono nelle intercettazioni mentre gridano per dire "Butta la pasta". Oggi il nostro ministro degli esteri gira il mondo per fare i protocolli, e più merce arriva maggiori saranno anche le prostitute, questi personaggi che con le loro diarree verbali predicano. Il caso Telecom sta squotendo Prodi, che per evitare lo scandalo e lo scatenarsi delle intercettazioni abusive, contro le quali non potranno certo difendersi con le inchieste di Mastella, considerando poi che arrivano sempre in ritardo in ogni caso. E mentre la Telecom è persa nessuno pensa ad Albacom, che perderà il suo nome e diventerà British Telecom Italia, tanto che ormai possiamo tranquillamente affermare che il cielo italiano è stato completamente comprato. Ma chi sono questi personaggi di padri sconosciuti,e di madri che erano lavandaie incallite, chi sono questi uomini, tutti cravattari, cavallari e padellari. Una delle prime dichiarazioni di Buttiglione diceva che chiunque avesse vinto, l'Italia avrebbe senz'altro pagato il Fondo Monetario Internazionale, per cui l'unica promessa mantenuta è che pagheremo senz'altro. È tutto vero purtroppo, ma miglioreremo, perché se tutto va bene siamo nella merda.

Il governo russo ha riscritto la sua dottrina militare, e in documento preparato dal Ministero di Difesa, afferma che la Russia si carica per potere di interferire nei conflitti di confine, rivolgendo un occhio di riguardo alla proliferazione delle armi nucleari e lotterà contro i suoi nemici: la Nato e gli Stati Uniti. La Russia sarà così in grado di partecipare a conflitti armati lungo i suoi confini nel caso in cui siano violati i "principi di diritto internazionale classificati come aggressione contro cittadini". Ancora persiste infatti la minaccia di base della sicurezza nazionale della Russia ancora connessa con l'interferenza di paesi stranieri negli affari interni. Questo significa che probabilmente Putin si farà ambasciatore della nuova riconfigurazione delle truppe della Nato sul continente europeo, affrontando anche il problema legato all'intenzione degli Stati Uniti di schierare le sue basi in Europa Orientale. Il fatto che la Nato vuole espandersi in Europa non è certo un buon segnale per la Russia, che è ora intenzionata a sostenere la causa della Serbia per poter arrivare finalmente ad una conclusione delle controversie del Kosovo. Se la Russia deciderà di prendere una posizione così forte nei Balcani un nuovo fuoco si aprirà, e molto probabilmente un conflitto ripartirà proprio dal Kossovo, perché una ferma decisione della Russia sul territorio della Nato, significa aprire una ferita ancora parte.
Nel frattempo Ahmadinejead trova un prezioso accordo con Chavez, nel tentativo di costruire una Opec della resistenza e riaprire il discorso della borsa del petrolio come risposta al regime internazionale.
Questa che vi abbiamo accennato è la guerra che tutti conosciamo, è la guerra che noi viviamo perché è quella più evidente. Quella invisibile, non è fatta di accordi e di dichiarazioni ma è costituita di fatti inequivocabili, i cui effetti non li sentiremo forse mai se non ci svegliamo. È in corso un'opera di controlli medici di massa mediante il testo dell'HIV sui cittadini americani compresi tra i 13 e i 64 anni: milioni di persone il cui DNA verrà completamente rubato per creare il più grande database di dati riservati delle persone, ottenibili spesso solo mediante specifica autorizzazione del giudice. L'opera di disumanizzazione è davvero incominciata, perché se cominciano a creare le commissioni bioetiche di studio che nero su bianco paventano l'introduzione dei chip sull'uomo, vuol dire che presto comincerà la nuova era. L'era del chip che rende l'uomo un Dio, e in cui sarà la macchina a comandare e creare uomini in una continua combinazione genetica.
Anche in questo caso, è un'altra la verità che vogliono proporci mentre diversa è la realtà dei fatti, ma le persone non riescono a capire o ad ascoltare talmente che sono prese dalla loro vita fatta di scadenze.
Dire loro la verità sulle scie chimiche non è certo facile, ma è la verità e la abbiamo dimostrata: le bionanotecnologie sono da anni sperimentate, si presentano in una forma non visibile ad occhio nudo, una volta entrati in contatto con i meccanismi prettamente biologici dell'uomo, tendono ad entrare nella struttura cellulare fino a riprodursi.
Saranno le macchine a programmare i bambini, i nostri pensieri, continuamente scannerizzati, la nostra intelligenza e la nostra capacità di analizzare e capire aspetti complessi.

Ben consci del problema che si nasconde dietro le scie chimiche, la Etleboro ha deciso di promuovere un progetto che porti un piccolo spaccanuvole all'interno di ogni casa per proteggersi da questi attacchi. Sarà questa l'occasione per fare entrare nella mente delle persone, un'altra realtà, ossia quella della free energy che ispirerà le loro vite e le salverà in un certo senso.

21 settembre 2006

Le Bionanotecnologie all'esame dei politici

Bio-nano Robot
L'introduzione delle nanobiotecnologie è da tempo oggetto di studio da parte dei governi ufficiali e della Istituzioni sovranazionali, a cui il Governo Mondiale ha dato il compito di trattare con le persone e di fare in modo che vengano accettate.
La gestione dell'opinione pubblica e dell'impatto sui cittadini è il lavoro sporco, che qualcuno deve pur fare, e quando si arriva a questo punto è perché tutte le altri fasi del lavoro sono omai concluse. Se oggi siamo qui a parlare di Cibernetica e di nanotecnologie è per preventivare qualcosa che non è così lontano da noi: parlarne serve perché prepara le persone ad affrontare certi argomenti.
Essere preparati è importanti adesso, perché prima o poi saremo chiamati ad esprimere un giudizio, a prendere una posizione, così come è successo con la procrezione assistita. Per chi non ricordasse, allora fu organizzato l'ennesimo Referendum per indurre le persone ad esprimersi a proposito della sperimentazione sulle cellule staminali, e sulle pratiche di procreazione in vitreo. Il Vaticano e i media fecero un'agguerrita campagna di astensionismo, mentre altri parlarono di giusta legge per poter finanziare la ricerca. A distanza di tempo, e alla luce di quanto detto sulla politica sociale del Nuovo Ordine Mondiale, possiamo affermare che la procreazione assistita porterà alla sperimentazione di manipolazione del genoma umano volta alla ibridazione con le macchine della specie umana. Inoltre, l'astensionismo ha sparso tra le persone la convinzione che non sono in grado di pronunciarsi su questioni di Bioetica, essendo una competenza dei politici delle menti delle Commissioni di Esperti: loro sono i soli a detenere gli strumenti idonei a giudicare questioni di cosi' delicata , avendo gli strumenti per valutarne tutte le sfumature. Questo e' il risultato delle politiche mediatiche e dell'istruzione che hanno reso l'uomo ignorante, disinteressato, pigro e completamente rassegnato ad abbandonarsi nella sua incapacita' di capire. Tutto questo e' stato intenzionalmente voluto perche' l'importante e' distruggere in maniera silenziosa la democrazia.
Scarica parere ComitatoVi invitiamo a leggere tale rapporto del Comitato Bioetico della Presidenza del Consiglio, che analizza, con un interessante bibliografia e riferimenti giuridici, la questione delle Biotecnologie.
Lasciamo a voi la sua attenta lettura, e vi invitiamo a porgere una grande attenzione su alcuni punti di un'agghiacciante realismo, dinanzi ai quali non e' proprio pensabile che i nostri politici si fermino a discutere: non ci saranno abbastanza vite salvate dal progresso per parificare quelle uccise dalla tecnologia in questi anni, e gli anni futuri.
Innanzitutto, crediamo sia importante, prima di ogni altra cosa, inquadrare cosa siano davvero le nanotecnologie. Sono delle strutture di ingegneristica, microscopiche ed elettroniche, dotate, nella loro struttura miniaturizzata, di un hardware e di un software, in modo da essere perfettamente programmabile. Ma sono nanotecnologie le polveri sottili, ossia sostanze artificiali che fungono da sistemi programmabili, ma hanno un aspetto di polveri, e molto spesso non sono individuabili ad occhio nudo, occorrono meccanismi complessi. Sono bionanotecnologie le stesse sostanze rilasciate dalle scie chimiche, e che hanno dunque come obiettivo quello di creare autostrade di informazioni nella Ionosfera e di introdursi negli uomini mediante aereosol.
Attraverso l'uso di connettori biologici, le nanoparticelle possono essere progettate in modo da agire su bersagli definiti. Accanto alla possibilita' di dare una giusta terapia al paziente, le biotecnologie dovrebbero consentire di produrre nuovi tessuti ed organi artificiali, di creare strutture in grado di addestrare i sistemi biologici, di controllarli e di gestirli. I danni di tutto questo giochetto non sono stati ancora quantificati dalle commissioni, ma in generale si dice che "il danno biologico può quindi dipendere, con effetti diversi, dalle dimensioni delle nanoparticelle" e della quantita' che viene inserita nel nostro corpo.


Ad usare queste tecnologie sono da anni le industrie farmaceutiche, che hanno cosi' creato farmaci "intelligenti", come le bombe sui palazzi, i virus e le droghe. Le gravi pandemie originano tutte da virus sintetici, creati in laboratorio, e' un prodotto della cinernetica, che quando nasce ha vicino a se' l'antidoto per la sua distruzione. L'AIDS, l'Ebola, la mucca pazza, il virus dei polli, sono tutti delle macchine che falciano milioni di vittime, milioni tra coloro che non possono comprare l'antivirus. E' interessante sapere che le nanobiotecnologie non si limitano a fornire nuove opportunità tecnologiche, ma combinano nanomateriali inorganici e molecole organiche, intervenendo nel metabolismo cellulare per condizionare la produzione di molecole o la trasmissione di informazioni oppure per creare nuove cellule. Sono macchine costruite per alterare intenzionalmente il DNA, penetrando e integrandosi nelle cellule degli organismi viventi. il Chip
Gli scenari militari di tutto questo sono assurdi ma tecnologicamente possibili. Interferire con il metabolismo cellulare aprirebbe alla guerra batteriologica o al terrorismo, enormi possibilità distruttive, e "se poi queste nanomacchine potessero autoreplicarsi si avrebbe uno strumento ancora più pericoloso della bomba atomica, ma più preciso, meno costoso, più semplice da fabbricare, da usare e più difficile da individuare. La capacità d'interazione delle nano-particelle con le strutture sub-cellullari non è molto conosciuta e la comunità scientifica è tutt’altro che unanime nell’escluderne i pericoli potenziali ( vedi rapporto in allegato ). E' possibile cosi' inibire le difese immunitarie, i processi metabolici e la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per attaccare centrali nucleari, centrali elettriche, aeroporti, sistemi di informazione. Dinanzi a questo grave problema, la Commissione Europea e' favorevole alla sua applicazione e sperimentazione finalemente ufficiale, anche perche' occorre - a detta loro - controllare caso per caso. La risposta data ci sembra alquanto assurda, perche' la valutazione del singolo caso come etico e giusto, gettera' una base per la maggiore diffusione del futuro.
Quanto stiamo scrivendo puo' sconvolgere le persone, pu0' insurle a pensare che la vita non abbia un senso, ma a loro noi rispondiamo che la "verita' li rendera' liberi di vivere la loro vita", e non un'esistenza programmata mediante un software e un ripetitore GPS. Non e' facile istruire le persone e rompere le sicurezze e le certezze di una vita, non e' facile esporsi dicendo finalmente a tutti che qualcosa viene preparato dai nostri governi nella loro piu' totale ignoranza. La Etleboro per questo sta ricevendo sempre piu' attacchi, il web e' tempestati di articoli infamanti e di virus indicizzati mediante la parola Etleboro. La serata di Etleboro Red Zone viene spesso sabotata da giornalisti o personaggi che amano nascondersi e insultarci, allo scopo di indurre insicurezza nelle persone, per allontanarle dal loro nuovo pensiero. Ma occorre che lo sappiano: una volta svegli, non si ritorna agli antichi pregiudizi, la strada su cui ci si e' immessi sara' sempre la stessa. Sara' questo quello che tra 10 o 20 anni liberera' gli uomini dalla schiavitu', perche' la verita' e' sotto gli occhi di tutti, ma per vederla e capirla ci vogliono anche secoli. Sappiate che Tesla ci ha lasciato la soluzione a tutto questo, lui sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto, per cui aveva anche preparato la reazione-soluzione al problema che si sarebbe creato nel tempo. Lui era sicuramente piu' avanti di noi, la sua mente sapeva, ne era cosciente, aveva preannunciato che il mondo sarebbe diventato un bastone pieno di formiche che corrono perse nel caos.

17 settembre 2006

"Sono un terrorista, condannatemi!"

"No, non sei un terrorista!"

La lotta al terrorismo continua attraverso vie trasversali in modo da disorientarci tutti, senza riuscire a capire bene quale è oggi il nostro nemico. In suo nome hanno fatto guerre, hanno arrestato migliaia di persone senza alcuna prova materiale, hanno trasformato i paesi in lager e condotto dei processi farsa solo per sostenere la loro pazzia. Chiedete ai musulmani residenti all'estero i processi all'intenzione che hanno subito, le minacce e le torture che hanno dovuto subire per avere in cambio anche una sola ammissione.
Tanto per rendere l'idea della pazzia di fronte alla quale ci troviamo, è in corso in questi giorni in Bosnia uno strano processo ad un ex colonello di Al Qaeda, Ali Ahmed Ali Hamad, dichiarato innocente dal giudice contro la sua stessa volontà. Ha parlato di tracce sanguinose che i mujahedin hanno lasciato in Bosnia, ha confermato loro esistenza e tutta la sua attività criminale, senza peli sulla lingua, ma le sue dichiarazioni non sono sembrate interessanti per gli inquirenti. Quando aveva 18 anni è entrato in AL Qaeda, che gli ha dato salvezza e rifugio, attraverso Zagabria è giunto in bosnia nel campo di addestramento da cui sono usciti i più potenti capi di al queda, peccato che nessuno li riconosceva come tali. "Sono un terrorista, ho fatto tante stragi, ma loro mi vogliono convincere che io non sono tutto quello che dico, che sono innocente”.Questo e tanti altri racconti terribili sono scritti nel suo libro, e, soddisfatto, ha dichiarato che non lascerà mai la Bosnia, perché si è perfettamente ambientato in un paese così cordiale.

Riuscite ad immaginare l'assurdità del mondo in cui viviamo? I musulmani nel mondo lottano ogni giorno per essere scarcerati e riavere la loro credibilità e buon nome, mentre altri lottano per costruirsi questo mito, perché hanno capito benissimo il gioco che c'è dietro. È tutto un trucco, una barzelletta quasi, ma la verità la si scorge proprio in queste piccole cose, che sono i buchi del sistema.

L'opinione pubblica oggi condanna il fondamentalismo, la jihad, identifica in Al queda la struttura parallela che minaccia il nostro equilibrio sociale. Il rischio di islamizzazione è alle porte dell'Europa sin dell'inizio della guerra nei Balcani, quando i mujaidin, scortati dai soldati inglesi, giunsero nella Bosnia e Erzegovina per massacrare il popolo serbo. Allora le strutture sovranazionali, come l'Onu, il Fmi e lo stesso Vaticano, strinsero degli stretti accordi con l'Islam per utilizzare i suoi combattenti mercenari nella loro sporca guerra. I cattolici hanno stretto le mani ai musulmani per uccidere i serbi, rubare le loro terre e i loro soldi, tant'è che il Papa giunse in Bosnia per riprendere possesso delle sue proprietà. Per cui, dopo tanto tempo di consolidata amicizia, il Vaticano oggi si sveglia e parla della religione musulmana e dell'Islam come il credo che porta il male e il conflitto tra gli uomini, rinnegando la sua stessa storia.
La guerra al fondamentalismo islamico è la battaglia che da anni stanno combattendo i serbi, e solo adesso gli esperti di geopolitica se ne sono accordi, le grandi menti dei servizi segreti.
Le parole del Papa forse sono state volutamente dette a sostegno di una guerra contro le lobbies, contro coloro che usano il terrorismo per creare gli scontri di civiltà; poi però sono state ingigantite e strumentalizzate, per sollevare un grande polverone e stravolgere come sempre la realtà a proprio vantaggio.

Qualcosa effettivamente sta avvenendo, ed è una manovra dei Banchieri estremamente pericolosa perché vuole prendere il controllo della controinformazione e usarla per indebolire gli Stati. I nostri politici si sono macchiati di crimini terribili, di scempi nel pieno stile dei Ladroni, ma soprattutto sono stati stupidi, ingenui. Molto spesso dietro i grandi scandali, dietro una guerra ci sono storie di sesso, di vendette personali, di squallidi tentativi di rubare la donna o la carica di un altro: spendono soldi, tempo ed energie per i loro miserabili giochi di potere. I loro errori sono stati archiviati e protocollati, sono diventate persone ricattabili e meschine, pronte a fare di tutto pur di conservare la loro piccola poltrona.
I servizi segreti, dal loro conto, sono dei vermi, dei venduti, degli esaltati che credono di essere sovraumani, ma sono talmente stupidi che li riconosci in mezzo alla folla perché hanno gli stessi occhiali e le stesse auto.
Nonostante questo, ora occorre difenderli, perché le forze che spingono per la distruzione dei servizi segreti e dei governi sono i poteri forti che tutti credono di combattere. Allo stato attuale degli eventi, è meglio sostenere le nostre corrotte istituzioni che aiutare i Banchieri a creare dei falsi profeti per sostituirsi nel controllo dell'ordine mondiale. Il crimine invisibile oggi è questo, è agire sulle menti delle persone per dirigere la loro volontà, è muoversi all'interno delle istituzioni usando le leggi contro loro stessi. Il controllo delle folle mediante onde radar di bassa frequenza è una dei tanti sistemi per sedare le rivolte, per deprimere il nemico e renderlo inoffensivo. Ci dotiamo di giorno in giorno di nuovi ritrovati della tecnologia che riempiono la nostra vita di comodità e di chip, la nostra vita è tracciata in ogni suo movimento. Dove va a finire la sicurezza nazionale se riescono a tracciare i dossier e i documenti riservati sin dal momento in cui vengono redatti con i sistemi di Microsoft, che rubano le nostre informazioni ad ogni aggiornamento, nel momento in cui siamo sulla rete.
A nulla servono i servizi segreti o questi grandi apparati di intelligence, se poi i servizi paralleli sono in grado di entrare al loro interno e in qualsiasi momento grazie alla tracciabilità dei software commerciali.
Oggi vediamo i grandi imperi crollare, e le banche festeggiare mentre acquistano le compagnie di telefono, il controllo della banda di internet, e l'acqua. Questa è la verità che nessuno può negare, quindi la teoria del Crimine è giusta, è la chiave per capire come loro pensano e agiscono, è il segreto che non si può raccontare perché nessuno vuole ascoltare.

16 settembre 2006

Un contadino inglese a Tirana


Vi proponiamo un articolo di un giornalista albanese, Edison Ypi, scritto in risposta di una polemica sollevata da un analista del Sunday Times, AA. Gill, che, in visita a Tirana, ha descritto l'Albania come "un Paese dimenticato dal tempo". Gill ha "visitato l`Albania" descrivendo circa quaranta chilometri Rinas - Tirana - Rinas e ha pubblicato un racconto stradale, con scorci di marciapiedi e bar. Come fa a non fallire la Sunday Times, Gill lo sa benissimo.Noi saremmo curiosi di sapere dove si è "imboscato" Gill, se una contadinella baffuta albanese gli ha mostrato una città come voleva vederla lui, per avere un visto per l'America. Non sappiamo che zone di Tirana abbia visto, ma sicuramente noi abbiamo visto Londra, le sue periferie, i suoi quartieri degradati e i suoi ubriaconi, che poi vanno in giro per il mondo a bombardare popolazioni inermi. L'Albania in realtà è stato un paese depredato e letteralmente massacrato dalle lobbies, che sono entrati come padroni e hanno poi umiliato e violentato un popolo: hanno finanziato la piccola criminalità locale solo per usarla come arma e ferire le istituzioni. Ora questi giornalisti venduti, prostitute e accattoni, continuano a diffamare e gettare odio su uno Stato che vuole vivere, vuole l'Energia per le sue aziende, vuole i soldi e i terreni che gli hanno portato via. In questi giorni in Italia si scandalizzano tanto perchè la Telecom, già privata da tempo, è caduta in mano straniere facendo perdere all'Italia la compagnia di bandiera. Questi Signori forse non sanno che l'Albania ha dovuto cedere la sua Telecom ad una società turca sotto gli occhi del FMI e della Banca Mondiale, valutando l'operazione un'ottimo affare e un gesto di civilizzazione, che finalmente si apre agli investitori esteri dopo gli anni del Comunismo.

Hello Gill!


di Edison Ypi

Scendi dall’aereo e subito prendi il treno per quei pochi chilometri fino a Londra. All’improvviso, mentre butti uno sguardo a Londra dall’alto, senti che è vero, che ti sei illuso tutta la vita con i libri e sogni, con delle assurdita`. Sei arrivato fin lì per vivere inutilmente nel paese più piatto, il più grigio, il più triste del pianeta. Ti guardi a destra e sinistra, piccole case, strade striscianti, strette e miserabili. Non ti sembra un viaggio. Ti sembra un brano tratto da qualche libro di Engels sulla situazione catastrofica della classe operaia in Ingilterra. Dopo che sei sceso dal treno, ti piazzato in qualche bar e cominci a camminare buttando lo sguardo un po’ dappertutto, e finalmente ti convinci che tutto ciò che dopo sentirai e vedrai, fino a quando questa specie di viaggio sarà finito, sarà qualcosa che più scoraggiante e drammatica non c’è.
Gli Inglesi sono degli insopportabili cafoni e nevrotici. La loro gente, che va così di fretta, è brulicante, stressata, con gli occhi spalancati, sembra una comunita` di formiche sconcertate perchè la pioggia gli ha appena distrutto il nido. Gli ingordi bevono la birra in piedi, sorseggiano all’ infinito del caffè lungo e disgustoso come succo di castagne, in delle tazze grosse, profonde come delle ciotole dell`esercito. Bevono assetati del cappuccino più lungo dello stesso caffè, che esce con uno zampillo sbuffando tra il rumore e il vaporem, dalle grida dell`espresso. L`espresso, con tutto quel vapore e quei fischi, ti fa venire la nostalgia delle locomotiva di Stevenson.
Non chiacchierano come i comuni mortali. Sussurrano come le ombre. Mentre bisbigliano, le parole le accorciano in modo così atroce, i significati li intrecciano in maniera così sbagliata, la lingua la distruggono cosi volgarmente, che anche se ti sforzi per tutta la vita di studiare sui libri, la loro lingua e la loro civilta`, non ne capisci niente di niente, tutti ti sembrano balbuzienti.

Professori universitari, famosi filosofi, scienziati di grande fama, passano la loro vita in case così piccole, vecchie, misere, che prima saranno state case dei minatori, costruite in fretta e furia dopo qualche inondazione all’incirca due o trecento anni fa. Ti viene da piangere vedendo quelle case. I montanari dell`Albania, quelli che oggi si avvicinano alle citta`, avvebbero rifiutato di vivere in certe case. E comunque, la casa, per quanto piccola che sia, che ben venga! Centinaia di londinesi senza tetto passano la notte sdraiati dentro i sacchi sulle strade, sulle piazze, e sui portoni degli alberghi. Branchi di straccioni aspettano davanti alle porte ai depositi di prendere qualche lemosina dallo stato. Nella parte orientale di Londra vivono migliaia e migliaia di inglesi poveri, che nascono e muoiono senza aver mai visto le piazze principali della citta`. Poi, dato che siamo nel discorso delle piazze principali, un’altra decina di miglia di londinesi, quelli più ricchi, da una decina di anni non si avvicinano da quelle piazze pieno di scorregge e urla, come se fosse il pentolone del diavolo, e si sono trasferiti nelle campagne per vivere come dei disperati nelle campagne.
Il controllore del passaporto nell’aeroporto e` un indiano. In un minimarket il pacchetto delle sigarette te lo da` suo zio. Il caffè te lo porta un nepalese. I vestiti cinesi te li vende un Kurdo. La pizza italiana te la serve un filippino. Alla banca ti serve un kongolese. Il venditore degli hamburger è un eschimese.
Sono così ignoranti, senza la minima istruzione, così tangheri, che ti serve un giorno intero per trovare uno solo che sa dove sta l`Albania. Puoi passare anche una settimana a trovare uno che sa a memoria due frasi di Shakespeare .

Hanno talmente poca fantasia, sono talmente poveri d’immaginazione senza creativita`, tanto che il nome che porta uno lo portano almeno due-tre altri milioni di personne.
La gioventu e` morta e confusionaria allo stesso tempo. Vestono tutti con delle t-shirt sporche e dei pantaloni cadenti. Sono cosi freddi e indifferenti verso il sesso, che per loro non significa niente che "uno" si addormenta e si sveglia nello stesso appartamento della ragazza di “un altro” che sta all’incirca dieci chilometri di distanza, dall’altra parte della città, mentre la ragazza del secondo, anche lei si addormenta e si sveglia senza il minimo pudore con il primo. Giorno e notte, notte e giorno in una spirale paradossale di solitudine e vuoto che distrugge la chimica dei cervelli in modo irreparabile.
Londra ha così tanti bugigattoli sporchi che neanche tutte le fogne d`Albania messe insieme ce li hanno. Acque sporche, dei rigagnoli come dei serpenti, pozzanghere da fare schifo. Di notte dei vapori spaventosi si innalzano piano-piano dalle pozzete stradali come dai film horror.
La maggior parte della case sono senza fondamenta. Il muro sottile dei mattoni si innalza direttamente dalla terra. Se glielo chiedi ti dicono che lì non c`e` mai stato un terremoto, e per questo alle case non gli servono delle fondamenta. Sono così stupidi, così balordi, così strambi, che credo che visto che non hanno mai avuto un terremoto nel passato, non ci sarà neanche nel futuro!

Davanti al bancomat c’è un inglese. Ha fatto la fila. Poi toccava a lui. Ha scritto il codice e aspetta. Niente! Il conto sta a zero, i soldi sono stati spesi. Comincia a insultare tutto non solo l’albero, ma anche i fogli, il tronco e le radici, tutta l`umanita` pregando Dio che una bomba nucleare all’ istante spiani Londra assieme all`Ingilterra, con tutto, tutto cio che c`e` attorno, da Greenwich a Greenwich . Hyde Park e altri parchi famosi che sono pieni di sporchi truffatori che si vantono per santi e filosofi.
Un altro inglese ti consiglia di non andare in giro con più di duecento sterline in tasca perchè sono "big money"! Mah, che risate! Quanti soldi in tasca devo avere?! Per duecento Sterline?! Ma lascia stare !Vedo che non sai niente dei fierake e skraparllinj - tipo napoletani e calabresi, tanto per rendere l'idea - che girano i cinque continenti con duecento mila dollari messi nelle tasche e nei mutandoni.
È sera. Ci si diverte. Gli inglesi si divertono, si godono i quadri, ballano, fanno l`amore come le talpe nei pub e disco, nei sotterranei.
Ecco che arriva uno alto due metri! Saluta gentilmente. Poi con la fretta, mette in chiaro che non e` uno qualunque ma "Un Gentleman Inglese". Dopo questo, il poveraccio, ti chiede qualche spiccolo da bere, qualche cents giusto per bagnare un po’ quella povera gola.
Ti siedi da qualche parte. Hai ordinato un caffè. Il nepalese ti ha portato il succo schifoso di castagne con il cucchiaino dentro la tazza. Dopo che hai girato lo zucchero che hai preso col cucciaio da una scattoletta, e dopo visto che hai finito col cucciaino, ti guardi attorno per trovare un posto per posarlo. Un posto, ma dove?Visto che il piattino non c`e`. Il nepalese buddista, il pulito, ha notato la tua inquietudine e viene come un razzo da te, arrabbiato pure. Ti ordina di posare il cucchiaio direttamente sopra il tavolo di legno!

Il Metro di Londra e` la piu` antica del mondo. Pieno di curve, tra le piu` rischiose. Devi stare attento, perché ci sono da zero a due spane tra le panchine di bettone e i vagoni di metallo, che aprendosi e chiudendosi nelle curve, ti possono strappare qualche gamba o tutte due, mentre un altoparlante ti assorda il timpano con un "Mind the Gap", che ti rimane come ronzio nelle orecchie per tutta la vita. Quel metro sarebbe stato un mortorio se nelle scale non ci fossero stati di tanto in tanto, le loro grida pieno di vita, le aquile dalle montagne, gli stalloni delle campagne e delle lagune, i ragazzi divi dal Castello di Dode, da Mat, da Skrapar, Rroskovec, Divjake ecc.

Londra, assieme a Tirana e Atene, è la città più sporca del Pianeta.
La storia d`Ingilterra?! Un manuale di tante volumi per imparare gli intrighi più sofisticati, statali e sovvrastatali, gli imbrogli più intelligenti di tutti i tipi e i sottotipi, i crimini più macabri che non vengono mai scoperti.
L`Ingilterra non e` nient`altro che un tipo d`ospedale specializzato per curare una matassa di malattie psico-neuro-endocrinologiche.
Il Parlamento dell`ospedale?!Eeeee, vecchietti bavosi che russano e dormono, certi in piedi e altri sdraiati per ore intere. Davanti a tutta questa bava, altro che il Parlamento d`Albania, un vero manicomio con tutti quei banditi che urlano e si strappano e si picchiano come al ring!
La regina dei malati?! Nove bicchieri di acqua e uno yogurt!
Il Primoministro?! Uno dei malati dell’ospedale, scozzese, nordico incontenibile, paradossalmente nervoso e sorridente contemporaneamente.
Ci sono somiglianzze fra Ingilterra e Albania?! Ce ne sono?! E si, anche da farti venire la pelle d`oca. Eccone certe. Sia una che l`altra sono accusate che fanno tutto ciò che dice loro l`America. Tutt’e due hanno dei problemi con l`Europa. Gli individui dei due paesi, sono tutti dei geni della truffa, degli intrigi, del bizantinismo.
Ognuna ne ha una fetta fuori tronco: l ‘Ingilterra ha l`Irlanda, e l’Albania il Kossovo.

15 settembre 2006

Le telecomunicazioni per il controllo delle folle

La nostra vita oggi è circondata di armi non letali, che addormentano la nostra mente e la guidano verso una morte lenta ma dolce. Sono le onde elettromagnetiche, che entrano nella nostra mente e ci sussurrano dolci messaggi subliminali che guidano i nostri pensieri e le nostre azioni.
I soggetti sottoposti alla radiazione di onde con frequenze tra 3 e 4 Gigahertz, dicono che hanno l'impressione di sentire degli scricchiolii, dei fischi, dei ticchettii, dei ronzii che sembrano loro venire da dentro la testa. Attraverso di esse è stato possibile trasmettere un messaggio intelligibile.
Questo potrebbe sembrare assurdo, quasi un'edizione scadente di film d'azione, e d'altronde è questo ciò che in realtà vogliono fare, e spesso inseriscono qualche cosa di reale in una finzione delirante per renderlo non credibile: diventa una cosa immaginaria e nessuno più ci pensa. Ma se ci si ferma a riflettere sul grande paradosso della vita, si arriva alla consapevolezza che agendo sui cervelli umani a distanza, le implicazioni militari e politiche ed economiche sono talmente assurde, che si potrebbe anche impazzire al pensiero.

I cervello umano è sensibile alle onde elettromagnetiche di bassissima frequenza, come i 16 hertz, trasmesse nella maggior parte delle volte da sistemi immessi nei cellulari che generano queste basse frequenze, impercettibili con i mezzi elettronici usuali. Sono state dunque crete le macchine per decervellare le persone e come può un paese tanto evoluto tecnologicamente resistere ad un sistema che potrebbe inebetire il resto del mondo, rendere le persone passive, come delle amebe. Ogni strumento elettrico produce delle onde, ma la vera diffusione di messaggi a mezzo di canali elettromagnetici è quella del radar, che non emette onde unicamente secondo l'asse della sua antenna, ma ha altri canali secondari. È una sorgente di radiazione elettromagnetica che emette secondo una frequenza elevata, modulata in bassa frequenza, si tratta dunque di impulsi. Nel 1989 la CNN ha dichiarato che le armi con microonde erano sviluppate per "agire contro i terroristi" , portandoli ad uno stato di impotenza completa, incapaci di reagire. Fin dall'inizio degli anni 1970 queste tecniche emergenti sono state riunite sotto la denominazione di "acoustic psycho-correzione." Queste tecniche sono state sviluppate nello scopo di gestire casi di estrema difficoltà, per esempio, di sommosse.

Primo dispositivo antisommossa americano,
camuffato, di un potere di due megawatt :


Possiamo stimare che ora sono in corso circa 63 progetti in Europa, tra cui esiste il progetto SLEEPING BEAUTY, imperniato sull'alterazione a distanza dello stato mentale umano, per generare situazioni di "conflitto di debole intensità", il cd. controllo delle folle, delle masse umane per il mantenimento dell'ordine pubblico. Nelle mani delle potenti lobbies bancarie questi sistemi possono essere utilizzati per disorientare delle popolazioni intere e manipolare degli individui al punto di indurre da essi dei comportamenti auto-distruttori. Si tratta di un'arma "psico-elettronica."

La Terza Guerra Mondiale è cominciata già da tempo, è la guerra tra ricchi contro i poveri", "Il Nord contro il sud" "i signori contro la plebe." Si ha l'impressione che il siamo di fronte ad un bivio, ad una scelta. O i poveri prendono il potere portando nel mondo un disordine ingestibile, vedremmo diversi attentati suicidi, di condanne emesse dai capi religiosi isterici e totalmente anacronistici, incapaci di gestire qualunque cosa questo sia. Oppure i ricchi guadagnano e si dettano un controllo coercitivo delle vaste masse di uomini. Questi dovranno affrontare il terrorismo, che è per eccellenza l'arma del povero, tanto pericolosa quanto più i fuochi di rivolta sono piccoli e dispersi. Se non si può eliminare fisicamente questo pericolo, se la minaccia si rivela insufficiente, per controllare la situazione viene creato nel paese povero una "borghesia" dotata dei solidi privilegi, assicurando poi la realizzazione di un sistema ideologico che garantirà l'ordine, ed è allora che la manipolazione mentale va a costituire l'arma estrema. Se un gruppo di persone costituisce una minaccia per un paese ricco, lui sicuramente non esiterebbe ad adoperare delle "armi non mortali", ossia cercherà di moderarlo, si sedarlo, di renderlo innocuo. La nostra borghesia di oggi al servizio dei potenti sono i media, sono i politici, e, la nuova professione, i predicatori, ossia i rivoluzionari per hobby, i comici che hanno i "prodi crociati", che lotteranno per distrarre le persone dai veri problemi, dagli affari e gli eventi. La televisione ha rappresentato nel periodo dei mondiali un vero modo per ipnotizzare le persone, incollate dinanzi ad uno schermo, con la mente stanca e pigra. Dinanzi a questi mezzi non si può combattere, ma si può tentare di ignorare, di non ascoltare e di ricominciare la propria guerra passo per passo.
Riuscite adesso, solo ad immaginare quanto siano importanti le telecomunicazioni, i centri dei grandi ripetitori???

14 settembre 2006

La Telecom vittima del crimine invisibile

La Telecom annuncia la dismissione della rete mobile, la vendita di Tim a Murdoch, terminando finalmente con successo trattative che durano da mesi. I conti e gli accordi da tempo che erano stati stabiliti, tant'è che erano trapelate nella stampa le prime indiscrezioni su una collaborazione che andava ben oltre gli accordi sui contenuti, come volevano far credere. Tronchetti Provera ha un debito di circa 1 200 milioni di euro con Banca Intesa e Unicredit, che hanno acquistato un pacchetto azionario della Holding e vogliono ora cederla. I banchieri rivogliono i loro soldi, gli stessi che hanno permesso a Tronchetti di definirsi un grande industriale e di fare il signore e lo speculatore mentre i risparmiatori compravano i pacchetti azionari della Telecom.
Allo stato attuale delle cose tutti sapevano che dietro questi accordi sui contenuti di Fox sui cellulari era una falsa notizia che dichiarava invece le pressioni di Murdoch nel voler acquistare l'unico polo di telecomunicazioni italiana. Le Banche questa volta hanno fatto un vero gioco sporco, hanno drogato una societa' con finanziamenti senza garanzie e fideiussioni, per preparare il campo di guerra per sferrare l'ultimo e decisivo attacco e borseggiare Tronchetti. Ora ad alzare la voce e' Beppe Grillo, con un importante impulso anche dell'Adeconsum che chiedono il risarcimento dei danni subiti dai risparmiatori, ed eventualmente la rappresentanza degli utenti in seno all'assemblea dei soci. Ovviamente, il problema non e' l'idea strampalata di Beppe Grillo, che interviene tanto per fare la voce grossa e rubare share sulle ceneri dell'italianita', ma il fatto che un governo di uno stato democratico abbia dichiarato che non ne era conoscenza. Che le associazioni di consumatori e questi piccoli rivoluzionari facciano le guerre delle Banche e' ormai risaputo, cosi' come le associazioni umanitarie che lottano per la corruzione, sono i cani ad caccia della Banca Mondiale e del FMI. Beppe Grillo invece tanto urla perche' finalmente puo' raccogliere i frutti del suo duro lavoro che dura da anni, avendo ormai tanto di quel materiale sulla vita di Tronchetti da poter far girare lo spettacolo per un altro anno. Questo comico, tanto parla, ma, dopo ave abbandonato Auriti e averlo rinnegato, aver fatto le lotte per il signoraggio, ha dimenticando che l'Adusbef voleva vendere l'oro per risanare i conti pubblici, dopo che per molto tempo Fazio si era opposto. Questi pappagalli alla fine esattamente come gli e' stato comunicato dai dirigenti e le alte sfere che hanno la situazione, mediatica e finanziaria, complemanente sotto controllo: scriveva > e neanche sapeva il motivo.
Tuttavia, quando a cadere dalle nuvole e' un Governo, con tutto il suo Stato e' davvero preoccupante, perche' non essere a conoscenza dei movimenti societari sul territorio nazionale e' indice di grave incompetenza, in quanto il loro unico scopo dovrebbe essere quello di ben monitorare la situazione economica per poter promuovere le eventuali modifiche. Ma Prodi non si occupa di queste cose, no lui si occupa solo dei suoi finanziatori, dei Banchieri che di volta in volta gli danno il contentino per non far smettere alla giostra di continuare a girare senza di Lui. Se queste affermazioni fossero state fatte da un capocentro di un servizio segreto, allora sarebbero subito scattate le manette, come minimo : questo per capire le contraddizioni di questo sistema sono ovunque e sono terribili. Evidentemente se nonostante questa evidente incapacita' le persone non solo restano al loro posto, ma vengono addirittura promosse, significa che avranno a carico come minimo una decina di dossier pronti a scattare non appena sbaglia con le parole. A noi sembra comunque strana questa sua lentezza nel capire cosa dicono, caro Prodi, perche' quando sei venuto qui nella Ex Jugoslavia hai fatto in fretta a saccheggiare la Telecom Serbia.
Nessuno ha mai parlato di golden share, forse perche' anche applicarla non sarebbe possibile, dato che la norma e' stata gia' portata all'attenzione della Corte di Giustizia che sicuramente creera' un importante precedente, che vale piu' di una manovra costituzionale. Il potere di uno Stato di impedire il trasferimento delle azioni in societa' provatizzate, e' una clausola che da tempo non viene applicata e porta senz'altro problemi per riadeguare dopo il sistema giuridico alle novita' , essendo quasi deciso del tutto la sua eliminazione.

Le telecomunicazioni sono andate perse nel momento in cui si è permesso che una "specie di industriale" comprasse una società statale con i soldi delle Banche. Gli piaceva spendere a Tronchetti, e così ha cominciato a frequentare le cattive compagnie, che, nel momento in cui si sono organizzati a livello globale, lo hanno abbandonato. Ora si viaggia con Murdoch e Vodafone, sono loro i Banchieri della situazione. La rete internet sarà l'autostrada delle informazioni, su di essa gireranno ogni tipo di software, ogni programma di gestione e di archiviazione dei dati sarà sulla rete. Possedere l'accesso alla rete, avere il potere su di essa significa controllare un intero stato, e non serviranno più i servizi segreti, lo spionaggio o le azioni terroristiche: questo sarà l'unico ricatto. Allo stesso modo i ricevitori e le antenne saranno i canali della trasmissione dell'energia elettrica, in tutto il mondo.
Nessuno può oggi salvare la Telecom, è il sistema che la ha condannata, perchè una volta costruito va da solo, senza il bisogno dei rettili che mettano il suo. Viviamo in un sistema automatizzato, per cui una volta scritte le leggi per darle in pasto ai pappagalli, i giochi sono finiti.
Riflettiamo, piuttosto, sui referendum, sui progetti di legge, sulle lacune legislative: lì possiamo intervenire per preventivare una situazione di crisi. Dopo non serve a nulla parlare, cari nostri Predicatori, perchè state zitti quando i vostri "compagni" fanno i decreti per la liberalizzazione e la deregolamentazione.

Nell'incontro eterno tra bene e male, accade che il crimine invisibile agisca con una tale maestria che non si distingue piu' la notiza di disinformazione da quella di controinformazione pilotata. Questa e' infatti una tendenza che trova la sua origine proprio da un progetto dei sevizi, che gestisce bene le notizie che possono essere divulgate e quelle che vanno tenute riservate, in modo da controllare l'informazione e indirizzare le menti verso una strada che disorienti e provochi smarrimento nelle persone.
Per farvi un esempio, sicuramente il piu' eclatante, la caduta delle Torri Gemelle e' stata la dichiarazione di guerra di Bush ai Banchieri, e i Banchieri non hanno tollerato questa condotta, tant'e' che per difendersi dalle ostilita', sono diventati loro i rivoluzionari, che si sono autonominati ribelli o dissidenti. L'America e' la prima grande vittima di queste famiglie assurde e chiuse, e' costretta a rubare il petrolio negli altri paesi e adesso sta facendo la guerra alle Banche, come hanno fatto d'altronde tutti i presidenti americani. Spiegare questo diventa sempre piu' difficile, perche' la controinformazione riesce a manipolare le menti, e le può portare ovunque sia necessario ascoltare. I complottisti, i giornalisti, sono anch'essi pilotati all'interno di un sistema che non fa capire cosa in realtà stia succedendo. Parlare di crimine invisibile oggi rappresenta una vera rivoluzione, perchè oggi ci sono i complotti, le teorie rettiliane, senza che nessuno capisca che dietro tutto ci può essere una realtà molto diversa, una realtà il cui i due mondi, quello delle persone normali e dei banchieri, si incontrano e potrebbero un giorno viaggiare insieme.

13 settembre 2006

La svolta della Guerra, tra direttive e accordi Wto


Dopo lunghi mesi di trattative e dispute diplomatiche tra blocco occidentale e alleanza orientale si è giunti ad una svolta decisiva. La Russia ha annunciato che affiancherà la forza di contrapposizione in Libano, inviando un contingente di "genieristi" per intraprendere la ricostruzione delle zone che non rientrano nella zona di influenza dell'Onu. Una decisione questa che giunge, forse non casualmente, in contemporanea all'annuncio della prossima entrata della Russia, all'interno della WTO, su preciso impulso di Washington, dando sicuramente un decisivo slancio alla ripresa delle trattative del Doha Round.
La forza degli eventi o singoli episodi hanno dato un volto totalmente diverso alla geopolitica globale, così come alla stessa guerra in Libano.
L'America si presenta più debole che mai dopo questo quinto anniversario dell'11 settembre, dopo le forti dichiarazioni del Sen. Rockfeller e dopo che la controinformazione pilotata è sbarcata sui grandi mass media per ricattare una grande potenza. Il fantasma del terrorismo è sempre più trasparente, e poco serviranno domani i messaggi eclatanti sulla lotta al terrorismo. Chi governa oggi maggiormente la scena politica è la Russia, che è una nazione in forte ripresa con un grande potere.

Nonostante il suo silenzio, la Russia è riuscita ad avere anch'essa il benestare per partecipare alla ricostruzione del Libano, dopo l'imperativa richiesta di spiegazioni sulle anomale bombe gettate sulla popolazione civile. Una fetta nella ripartizione delle terre la vuole anche la Cina, che approfitterà di questo contingente per cominciare a stabilire sulla scena internazionale un'importante posizione diplomatica che la porterà sino alle porte dell'Oriente. La disinvoltura di questo regime comunista è ammirevole, adesso che si appresta a fare le prime missioni di guerra capitalistica, e in pieno clima di privatizzazione di una delle piu' grandi banche cinesi di partecipazione del Tesoro. Il collocamento dei titoli ha fatto deserto sul mercato azionario, ma soprattutto ha attirato innumerevoli investitori esteri che vedono in quello cinese un nuovo mercato speculativo, mediante il quale conquistare anche la sfera politica.

L'UE, dal suo canto, si sta oggi organizzando per estendere la zona di influenza "Euro", per rafforzare la sua valenza politica, tant'è che l'integrazione economica nel territorio dell'euro subirà l'accelerazione, sotto nuovo comando. La struttura si comporterà come un centro di un libero scambio che rapidamente si tradurrà nell'adozione dell'euro, un modo questo anche per ripristinare la fiducia nel Progetto europeo.

Il corpo normativo che sta per essere emanato è di una certa importanza, e soprattutto molto ingerente sulla politica nazionale degli Stati che, in nome del libero scambio, perderanno ogni sindacato di meritevolezza per l'interesse del mercato. Questo oggi si chiama protezionismo, domani ostracismo e nazismo o comunismo, tante parole per qualificare chi è pro e chi è contro la politica di un'entita' che non rappresenta gli Stati.
Sono sull'agenda della Commissione due importanti direttive. Una che costruisca una nuova legislazione europea per regolamentare il settore energia, in modo che i giganti europei dell'energia possano confrontarsi con una concorrenza piu' forte, e nel caso in cui non regessero il confronto, vengono smantellati. E' per questo importante creare un quadro in cui concorreranno solo quattro o cinque grandi gruppi energitici attraverso le frontiere. Una direttiva questa che sembra comunque essere pienamente in linea con le ultime decisioni dei commissari europei, che stanno ostacolando le fusioni domestiche per impedire l'incursioni dall'estero, e con gli accordi stessi tra le societa'. L'Eni ha finalemente concluso l' accordo di cooperazione con Gazprom, interessando tutta la catena produttiva, dall’estrazione alla lavorazione e alla vendita di petrolio, gas, energia elettrica e gas naturale liquido (gnl), e sulla quale potra' innestarsi la convertibilita' del rublo. Il mercato dell'energia passera' diventera' in pochi mesi agganciato al petro-rublo e all'euro escludendo dai giochi l'America alla quale si chiedera' presto di comprare i proprio gas in rubli o euro.
Per quanto riguarda la seconda direttiva, si intedne apportare un'omogeniezzazione nel settore bancario, assicurativo e degli strumenti finanziari. Innanzitutto viene detto alle autorità di supervisione di non lasciare spazio a interferenze politiche, né a necessità economiche del mercato, imponendo delle condizioni preliminari.
La direttiva che disciplina le fusioni e le acquisizioni bancarie prevede come unico criterio per valutare la fattibilita' dell'operazione, la solidità finanziaria dell'operazione e la reputazione dell'acquirente, senza imporre alcuna condizione preventiva sul livello di partecipazione tranne che per riciclaggio o per il finanziamento del terrorismo. Sarebbe a questo punto verificare in che modo queste norme vengono recepite e come vengono utilizzate, sperando che non sia un sistema tecnico che vada a colpire il nemico che si presenta di volta in volta. Occorre tuttavia ammettere che l'Italia in questo e' stata molto veloce, avendo di gia' emanato una norma simile, che non impone piu' un obbligo di comunicazione alla Banca d' Italia per la fusione. Una norma sicuramente ad hoc per andare a ricompattare il mercato delle banche popolari piu' piccole, rimaste forse le sole al di fuori del grande gruppo bancario Intesa-San Paolo.
Il risiko bancario la fara' sempre piu' da padrone ora che e' vicina la deregolamentazione, cosi' come la concentrazione del mercato dell'energia e dell' acqua nelle mani di pochi gruppi, facilmenti collegabili con accordi o partecipazioni incrociate .

09 settembre 2006

Siamo tutti Briganti


La continua ricerca della verità nobilita l'uomo, e soprattutto lo rende consapevole della sua identità, lo rende fiero della sua essenza spingendolo poi a combattere a testa alta affinchè lei cambi la visione del mondo e il suo valore.Può essere difficile accettarla, ma sicuramente rende le persone forti perché saranno quelle parole le armi per affrontare un nemico sempre più grande.
Abbiamo visto la nostra gente emigrare, subire umiliazioni e mortificazioni di ogni tipo, abbiamo visto i nostri figli crescere nella convinzione di non avere più valore e di essere disposti a vendersi, abbiamo visto la delinquenza lacerare la nostra terra nel completo silenzio dello Stato.
A questo punto ci chiediamo persino se abbia senso parlare di Stato, o se invece dovremmo chiamarlo "artificio burocratico", perché è questo, e nient'altro: i politici di ora e di allora sono stati burattini nelle mani del denaro, che si è personificato nella loro stupidità e più bassa crudeltà.

L'unificazione del Regno d'Italia é stata finanziata dai Baroni Inglesi a suon di piastre d'oro, per creare in questo modo un unica entitá che facesse da controparte per gli scambi e gli affari commerciali. L'ingerenza dei Banchieri sull'Italia era forte e asfissiante, ma il Regno delle Due Sicilie grazie alla sua indipendenza finanziaria e monetaria riusciva ad ignorare molte delle pressioni provenienti dall'alto e ovviamente questo non poteva essere tollerato a lungo. Venne cosí creata la Massoneria, i Carbonari che nelle loro riunioni clandestine decidevano della Giovine Italia, della Giovine Europa, creando poi attorno a sé un'alea di falsi eroismi, una base ideologica di facciata per rendere possibile l'invasione degli Stati limitrofi su cui riversare debiti e trarre linfa vitale. É sempre stata questa la strategia dei Banchieri: il parassitismo e la rapina, con bassezze che la dice lunga sulla nobiltá, un accattonaggio del piú infimo. Ingaggiarono dei mercenari che calarono come Barbari: Mazzini, Garibaldi, Bixio, Mameli, sono massoneria pura, della piú spietata che possa esistere perché vestita di allori. Nessuna gesta eroica ma solo razzia e crudeltá gratuita, basti pensare che la battaglia di Calatafimini ha avuto solo 19 morti ma la storia ne tramanda ben 3000. Nella loro traversata trovarono una forte resistenza da parte delle popolazioni perché non potevano permettere che la loro terra venisse depredata da degli illegittimi. Fu creato cosí il brigantaggio, per poter mettere fuori legge la fazione che tentava di fermare quanto stava accadendo, furono messe taglie e emessi editti onde fermare la resistenza popolare: un vero e proprio massacro é stato fatto sulla popolazione inerme.
Il Meridione era dunque in guerra senza che nessuna dichiarazione sia stata proclamata, perché il meccanismo azionato era senz'altro perfetto, perché doveva sembrare la liberazione dai tiranni, dai despoti in nome di quella unitá nazionale che non era mai esistita nella penisola dopo la caduta di Roma. Ma il vero scempio é avvenuto con la dichiarazione del Regno d'Italia, che per il modo in cui é stato costituito é da dichiararsi sicuramente inesistente. Alle elezioni del primo parlamento italiano solo pochissimi ebbero diritto al voto, la legge elettorale cosí come era stata scritta dava il diritto di voto nel Regno delle Due Sicile a 200 mila persone su due milioni, e meno della metà si presentarono a votare, in tutto vi era il 9% deglla popolazione. Una volta arrivati al potere, misero in atto una serie di decreti, dalla scelleratagine unica, il vero furto é avvenuta a regola di legge. É interessante sapere che il capitale circolante delle Due Sicilie era più del doppio di quello di tutti gli altri Stati della penisola, il debito pubblico era completamente garantito dai suoi certificati, e il debito costituiva solo il 16% del PIL, mentre quello del Piemonte era del 75%: era praticamente in fallimento.
Quando si calcoló il debito pubblico nazionale, venero stimati 2 miliardi 241milioni, di cui solo 440 milioni di lire circa erano del Regno Due Sicilie, tra l'altro comunque garantiti, mentre 1 miliardo e 200 milioni erano del Piemonte, che aveva accumulato debito per via del passivo della bilancia commerciale e dell'onerosa politica estera imponeva l’accensione di enormi prestiti con Inghilterra e Francia. Tra il 1849 e il 1858 il Piemonte contrasse con il banchiere Rothschild, debiti per 522 milioni.


Il governo unitario poi estese il sistema fiscale piemontese e d'un tratto si passó da imposte lievi a imposte elevatissime; la spesa pubblica era incentrata sul ministero della difesa con una grande differenza nella distribuzione dei fondi pubblici. ( vedi Editto Ferdinando II : 1 e 2 ).L'industria settentrionale copriva a stento il fabbisogno del suo mercato, mentre il Sud, era completamente autosufficiente i cui commerci erano sostenuti anche dalla potente flotta navale. L'unitá é poi subito arrivata anche nel sistema bancario, ed é stato proprio questo il vero obiettivo. Il Banco delle Due Sicilie aveva circa 200 milioni di depositi garantiti dalle fedi di credito (una specie di moneta cartacea), apprezzate più dell’oro perché interamente garantite e pagabile a vista con monete contanti. La Banca nazionale aveva solo 120 milioni di depositi, e richiava la bancorotta, per cui a salvezza di quella banca si azionó una guerra feroce contro il Banco di Napoli: pian piano gli hanno tagliato il mercato e fatto deserto attorno con un'opera di convincimento che ha portato negli anni al suo fallimento.
L'obiettivo é stato senz'altro di deprimere e uccidere sempre piú l'economia meridionale a vantaggio di quella del Nord agganciata ai canali di finanziamento dei Baroni Inglesi, e la cosa piú terribile é il perpetuarsi di questa rapina per la deliberata intenzione di sottomettere un popolo e pian piano distruggerlo. I suoi opifici sono stati chiusi, le ricchezze e le conoscenze sono state rubate mortificando gli ingegneri e gli imprenditori che costituivano l'intelligenza e la scienza prima in Europa. La popolazione é stata messa alla fame, e dopo anni di pressione fiscale e disoccupazione ha emigrato in massa per poter sopravvivere. Nessuno restituirá loro la vita, la speranza e la forza di migliorare la propria terra abbandonata, perché, se ancora non bastasse, la piccola criminalitá è stata finanziata per togliere energia e come vermi ricordare una storia negata.
Oggi la politica è fatta da piccoli partiti, che, grazie ai finanziamenti dei Banchieri distruggono la società e la governabilità, nascono solo come arma di ricatto. La Lega Nord, finanziata dai Banchieri, ha avuto un'escalation sfolgorante, ha ottenuto la sua percentuale di rappresentanza, raccogliendo malcontenti, e ha sguinzagliato i suoi cani da caccia che ringhiano quando serve. Hanno bruciato una bandiera e chiesto la secessione, hanno parlato di Roma Ladrona, e dei "terroni" che oltraggiavano la loro perfetta economia. Li hanno lasciati gridare, e noi li abbiamo ascoltati anche troppo, ora crediamo che sia tempo di cominciare a distinguere la merda dalla cioccolata. Quella della Padania è progetto studiato e programmato da quelle Baronie che loro dicevano di voler lottare, poveri sciocchi! Piccoli uomini manipolati da queste macchine infernali creati dagli Inglesi, grandi maestri della corruzione e del racket internazionale.
Se solo si pensa a come l'Italia è stata costruita e governata in nome del patriottismo e dell'eroismo, viene il disgusto, descrivere ciò che è stato fatto alla Terra del Sud è davvero difficile, perché é doloroso vedere l'etnocidio di un popolo da parte di propri fratelli: la rovina dell'Italia é stata scritta dagli italiani stessi, é sempre stato cosí e cosí sará sempre.

08 settembre 2006

Wikipedia e "il grande fratello"


Il progetto Wikipedia nasce come creazione di un'enciclopedia, in cui inserire l'universalità del sapere umano mediante la raccolta delle informazioni da parte di tutti gli utenti. L'obiettivo di base era donare un grande strumento per costruire l'enciclopedia del popolo, quella libera e accessibile a tutti, modificabile da chiunque esterno al progetto, demandando al responsabile della pagina il controllo delle modifiche apportate. Sebbene siano state dettate delle regole per l'inserimento delle informazioni, molteplici sono stati i casi di abuso del progetto, in quanto se da una parte non viene controllato il contenuto degli articoli, dall'altra ci sono stati episodi si censura e di eliminazione di informazioni più o meno rilevante.
Come non ricordare, per esempio, la lacuna spesso segnalata dell'assenza della voce che spiega il "signoraggio", una cosa questa molto incoerente per una enciclopedia che dice di voler fare informazione dal basso, partendo dal popolo stesso. Altri invece hanno segnalato il grave problema della creazione dei forum di discussione agli articoli inseriti con false identità, con l'esclusivo scopo di creare confusione su di un argomento, o, peggio, creare una certa persuasione su di un determinato argomento. Considerando che, innanzitutto, chiunque può inserire informazioni e può facilmente modificarle, la pubblicazione di un post a cui segue il forum, riesce alla fine a manipolare il pensiero, a barare sulle regole della percezione e della elaborazione dei dati, perché dà credito a ciò che è stato scritto.
Wikipedia, come anche Indimedia, è un progetto dei servizi segreti per controllare la propaganda e pilotare la controinformazione, dando poi la convinzione che la verità si trovi scritta proprio sulle sue pagine. In realtà, l'univa verità che si può incontrare è che Wikipedia ha fatto, in questi anni una vera razzia delle informazioni che le persone hanno inserito lì, è uno strumento altamente democratico, ma senza una regolamentazione diventa anarchico, confusionario e crea nelle persone smarrimento e rabbia, dinanzi alla quale le persone rinunciano a riflettere con la propria mente.

In ogni caso, è stata fatta una vera manipolazione dei dati inseriti e dunque dello strumento stesso, tant'è che si può parlare addirittura di un caso di reato informatico. Quello che sta avvenendo nel campo informatico, a tutti un po' sconosciuto, è il perpetuarsi di un crimine dovuto all'assenza di leggi o di prassi che condannano certe "commissioni" o "omissioni" da parte delle società produttrici di software. Per un periodo di tempo il software delle banche hanno calcolato interessi su interessi e pochi alzarono una mano per difendere le imprese. Alcuni hanno notato che il software di una banca fatturava la voce dell'operazione in base a quante righe venivano occupate, in modo che la Banca guadagna soldi per commissioni che non sono mai esistite. E' un errore questo, o una reale intenzione di imbrogliare?

Gli errori non sono casuali, sono vuoti all'interno del programma che volutamente creano distorsioni, manomissioni e rapine. Le fasi di creazione del software non vengono controllate, e si demanda alla saggia "morale" della casa produttrice, o alle esigenze meramente tecniche, dimenticando invece l'eticità che deve ispirare la costruzione del programma e le sue fasi di utilizzo. Siamo invece in una situazione in cui, non solo non esiste un vero "reato informatico" per i danni e gli imbrogli causati, ma non esiste alcuna eticità che regolamenta il modo di trattare dati, di diffondere il software, o lo stesso obiettivo che intende raggiungere.
Questa è la nuova era che ci troviamo ad attraversare, questa è la nuova guerra, in cui colui che possiede lo strumento, le chiavi e i codici sorgente, può cambiare dall'oggi al domani le regole del gioco e imporre agli altri la nuova realtà. Nessuno avrà la possibilità di influire su tale processo, e gli utenti in particolar modo, perché quando utilizziamo un software o qualsiasi altro servizio sulla rete ci chiedono di accettare incondizionatamente delle clausole, che non possono essere cambiate né possono essere ignorate, pena la non concessione del servizio.
Chi installa un programma, o creare un account o qualsiasi casella postale, deve assolutamente approvare il contratto che gli si chiede di visionare, e in caso contrario, gli viene tolto il diritto di utilizzarlo. Allo stesso modo, se quel servizio comincia per noi essere un mezzo di primaria importanza, per ampliare le proprie vedute o per lavorare, a lui non possiamo rinunciare, e volentieri firmiamo per la manipolazione dei dati delle nostre informazioni.

Non possiamo oggi decidere di fare una rivoluzione, di creare una organizzazione che voglia cambiare il sistema senza un software che dia il coordinamento delle azioni, non possiamo portare la democrazia se prima non scriviamo un codice che regolamenti le attività di informatiche. L'Internet non va controllato, ma va amministrato in maniera leale, mentre ora è manipolato dal ragno sulle informazione. Solo alla fine, dopo che ci saremo liberati di questi ostacoli la creazione di una società equa ed egualitaria avverrà.

07 settembre 2006

Il servizio segreto ortodosso

La crisi mediorientale è giunta a limiti non sostenibili, ed è ormai pronta ad espandersi sino ai confini dell'Iran, passando attraverso la Siria. Tutto si sta svolgendo sotto lo stretto controllo degli Stati Uniti, che usa come braccio di guerra Onu e Israele, e la Russia, che in silenzio tesse le sue relazioni in Asia Centrale. Anche lei, come altri stanno cercando di creare il Nuovo Ordine Mondiale, con la differenza sostanziale che questo viene tacitamente appoggiato, o comunque concepito perché viene visto come l'alternativa al regime assoluto statunitense. In realtà, una volta che la rete sarà costruita del tutto, non potranno facilmente uscire dalla trappola del ragno, perché lui ha stabilito nel frattempo le regole e i premi del gioco.
Quello che nessuno sa è che il vero potere della Russia non sta nel Gas o nel Petrolio, che è stato solo uno strumento per perfezionare il piano, bensì è nell'organizzazione delle sue relazioni. Con il tempo questa nazione si è sollevata dalle sue ceneri, e ha tracciato tra le nazioni una rete con un sistema a celle, arrivando ad essere ovunque e da nessuna parte, come una macchina che invisibile avanza per creare la sua zona di influenza.

Per far questo si fece strada nel potere mondiale una intelligenza che salì al governo grazie ad un'azione che potremmo quasi definire di "ammutinamento".
Boris Eltsin, all'indomani degli accordi di Rambouillet del 1999, aveva deciso di opporre resistenza all'invasione da parte della Nato dell'intera Jugoslavia, in nome dell'antica amicizia che legava la Russia alla Serbia. Ciò che mai fu detto dai media e dagli stessi rappresentanti delle forze diplomatiche, è che Milosevic rifiutò dei patti di Rambouillet la clausola che dava il diritto alla Nato di invadere incondizionatamente tutto il territorio della Jugoslavia per un motivo che direttamente coinvolgeva un solo stato. Eltsin fu però costretto dagli infami ricatti della Carla del Ponte che offrì a Clinton interessante materiale che lo accusava di squallidi traffici illeciti tra Banca del Gottardo e il governo russo. Il grande servigio prestato alla "democrazia" le viene lautamente ricompensato con la nomina di procuratore generale presso in tribunale internazionale dell'Aja: insomma una gloriosa fine per una lavandaia dalla carriera sfolgorante, a furia di scandali e arresti d'eccellenza.

Behjget Pacolli, marito di Anna Oxa, riceve dalla magistratura una specie di certificato in bianco per il resto dei suoi giorni, mentre Eltsin si dimise, ma fu sostanzialmente obbligato a lasciare la sua carica: preso da una crisi di pazzia e alcolismo prese il controllo delle chiavi e dei codici atomici. L'8 giugno 1999, ultimo giorno di guerra, Eltsin è così indebolito da perdere il controllo delle truppe d'assalto, che giungono a Pristina, capitale del Kosovo, prima delle stesse truppe Nato. La comunità internazionale creò allora un casus belli dal nulla, non esisteva alcuna pretesa dell'Albania verso il Kossovo, né esisteva quel mito che i media definivano la "grande Albania". La forza politica emergente di allora era quella di Rugova, filo-russa che aderiva alla politica internazionale impostata da Milosevic, ossia quella che vedeva il Kossovo pienamente inserito nella federazione jugoslava. Tra i kosovari e gli albanesi non è mai scorso buon sangue, né sono mai esistite floride relazioni economiche, e tra le altre cose gli unici contatti tra i due si risolvevano in dichiarazioni alla stampa, e gli stessi rappresentati dei due governi si sono incontrati sporadicamente e mai in eventi ufficiali. L'Albania non ha mai voluto il Kossovo, voleva energia, voleva l'elettricità, perché senza, la sua economia era completamente messa in ginocchio.Ad avvalorare la tesi di questo conflitto la Cia creò l'UCK, una guerriglia, fatta di contadini e trafficanti di droga, la cui unica funzione era quella di firmare a favore dell'invasione del Kosovo da parte della Nato.

L'allora governo italiano si è reso diretto responsabile di quella guerra perché il Ministro Dini non volle assolutamente credere alla posizione di Rugova, e pretendeva che Rugova in persona si recasse in Italia per confermare tale dichiarazione, temendo come fosse stato forzato da Milosevic. Questi sono i nostri politici, i nostri servizi segreti, la nostra nazione è in mano a questi personaggi, che invece di fare gli interessi dell'Italia la hanno massacrata nel 1992. Vorremmo che allora ci spiegassero perché Gardini si è suicidato, mentre stava curando un progetto per portare in Italia le coltivazioni dell'olio di colza? Mentre in Albania si stava facendo la "vera guerra", loro hanno distrutto il futuro dell'Italia.
Con le nostre stesse mani abbiamo lasciato che i Baroni entrassero in Albania e facessero razzia delle terre, per controllare poi il passaggio dei gasdotti e il dominio delle multinazionali. Al loro arrivo hanno prima di ogni cosa, infatti, incendiato gli archivi di stato e il catasto, impedendo in maniera irreparabile di ricostruire i confini e i perimetri delle terre allora esistenti: hanno creato il caos e da questo hanno profittato per curare gli interessi delle proprie ditte. Abbiamo assistito alla ripetizione di ciò che è stato in Italia, con la creazione del Regno d'Italia, perché al passaggio de "i mille" si susseguivano falò e poi deliberate rapine da parte dei ladroni.

La comunità internazionale ha creato fatti e reati senza che i diretti interessati abbiano preso parte alla crisi di guerra. Le loro parole sono state manipolate e strumentalizzate, sono state contestualizzate in modo che il messaggio da trasmettere sia un altro, e quando non hanno potuto cambiare le parole hanno chiuso i media. Questo deve far capire il perché non hanno mai concesso a Milosevic di rilasciare dichiarazione ai media, e perché oggi Putin non si pronuncia sulla questione dell'Iran e preferisce fare i fatti e i veri accordi.

Mentre Boris Eltsin era al potere, la Russia mise su un servizio segreto ortodosso, che non aveva nulla a che vedere con la religione, essendo un servizio parallelo che aveva come esclusivo obiettivo quello di far valere la legge dei "dissidenti". Muovendosi in maniera invisibile, raccolse nel tempo notizie, dossier e informazioni sui nemici che intendevano colpire: individuavano una preda e la seguivano in ogni sua mossa per avere materiale sufficiente da utilizzare per abbattere un governo e crearne un altro. Filmano politici con minorenni e raccolgono materiale compromettente, entrano nelle loro case e lasciano denaro o droga, in modo da incriminarli per riciclaggio, fanno di tutto e non hanno regole.
Questa macchina dei servizi dissidenti si va poi ad inserire in un contesto come quello degli anni '90 con la guerra nei Balcani. Ciò che non molti sanno è che il sistema finanziario e bancario della Jugoslavia era stato organizzato mediante un meccanismo di compensazioni reciproche. Milosevic non era solo il Presidente della Jugoslavia, era stato in passato il Presidente della Banca Centrale Jugoslava, che gestiva le transazioni dell'intera federazione di Stati eseguendo delle compensazioni tra gli scambi. Era un banchiere scomodo , e quella Jugoslava era una delle poche nazioni allora esistenti che non lasciava uscire dai confini nazionali le entità economiche, avendo poi creato un software mediante il quale realizzare questa enormità di operazioni. Per la sua struttura politica, la Jugoslavia aveva già un sistema distributivo, ogni struttura governativa era stata decentrata e resa indipendente. Anche prima della guerra, era già una nazione divisa, ma allo stesso tempo era unita e ben gestita da un potente sistema informatico e un circuito bancario chiuso all'interno della Federazione. Quando oggi sentiamo parlare di "ribalcanizzare" gli Stati, si intende far riferimento ad una struttura frammentata ma sicuramente unita, molto più funzionale di un sistema federalistico come lo conosciamo noi. Milosevic ebbe il grande merito di gestire un sistema che aveva già attraversato ben 50 anni di sperimentazioni e verifiche: era perfettamente collaudato e si sarebbe reso applicabile in qualunque altro Stato.
Quando Putin riorganizzò il servizio ortodosso riuscì ad apprendere tale sistema e a farselo proprio, per poterlo poi applicare all'interno della Federazione Russa. Non a caso, la Russia ha sempre appoggiato Milosevic, prestato assistenza durante il processo, la stessa moglie si trova ora in Russia; a lui hanno dedicato un'importante strada dopo pochi giorni della sua morte.
Putin, con la sua intelligenza e diplomazia, ha fatto fare alla Russia il grande salto di qualità, e senz'ombra di dubbio ha fatto gli interessi della sua nazione, cercando di sostenere un determinato regime e di appropriarsene a tempo debito. La Federazione Russa già si presta ad essere collaudata con questo sistema, mentre la nazionalizzazione del gas è servita poi ad ottenere il mezzo più immediato per legare l'Europa. Oggi tanto si parla di convertibilità euro-rublo nello scambio del gas: anche se verrà realizzata, dopo, Signori, cosa accadrà prima? Un attentato forse?