Le testate internazionali stanno diffondendo in questi giorni la notizia che l'Iran si stia preparando a sospendere l'arricchimento dell'uranio per trovare un accordo con l'Europa. Arrivano tuttavia delle smentite dal regime dei mullah, che sta cercando in ogni modo di fermare la disinformazione delle testate occidentali volte a sabotare la sua politica diplomatica e a rendere debole il governo dinanzi al suo popolo. La sospensione dell'arricchimento sarebbe la confessione di una disfatta del gioco politico dei mullah e la prova che temono le sanzioni della comunità internazionale. Il segreto che hanno voluto svelare, sarebbe che il governo nasconde la sconfitta all'opinione pubblica iraniana, che il regime in fin dei conti è fragile. L'Iran in realtà si sta sforzando per governare e gestire l'informazione proveniente dalle testate occidentali e di informare gli iraniani sui suoi successi diplomatici, in modo che non si convincano che il Paese sia stato già condannato all'isolamento e la guerra certa. Già nei mesi scorsi si è duramente scontrato contro il grande Network della CNN, che giocando sporco aveva stravolto la dichiarazione di Ahmadinejead nel tradurre le sue parole:la CNN allora chiese scusa dopo che il governo censurò le sue trasmissioni. La guerra diplomatica è anche il controllo e l'abile gestione dell'informazione, che se non viene accuratamente controllata rischia di creare i genocidi, i crimini contro l'umanità e le guerriglie che non esistono. Questo lo sa bene anche Putin che si guarda bene dal rilasciare dichiarazioni ai network occidentali.
Le nuove armi del regime dei mullah sono sempre, l'intimidazione, la disinformazione e la propaganda, i messaggi sono subliminali e anche molto pericolosi, e per tale motivo vengono occultati dai nostri mezzi di informazione. Il cacciabombardiere che percorre centinaia di chilometri per colpire poi con precisione spietata è l'arma di cui ha bisogno il popolo iraniano per sentirsi al sicuro, per riporre una qualche fiducia nella difesa del suo stato.
L'arma di cui il regime dei mollah è in possesso è sicuramente pericolosa ed esistente, deriva direttamente dalle ricerche di Tesla, ma dato che non può essere rivelata, il regime parla per metafore e mostra tante piccole scoperte per far in modo che il nemico capisca il quadro di insieme. Chi sa, sicuramente capirà, e ciò potrebbe spiegare il perché l'America non è riuscita ancora a sferrare un attacco, o perché Israele si è gelata prima di intraprendere la sua politica aggressiva. La Russia è al fianco dell'Iran, e questo lo si capisce dalle sue tecnologie, dalla propaganda, dalle parole di Ahmadinejad sull'olocausto.
Tra le nuove tecnologie, prima tra tutte va rilevata il "motore al plasma e ad esplosione", che sarà guidato dal satellite, così come i missili sono guidati dai laser, preparando anche una missione spaziale abitato. Il motore al plasma presenta ancora molte imperfezioni, in quanto l'energia che sprigiona non viene ancora ben gestita dall'automobile, per cui esplode una volta giusto ad un punto critico. Tuttavia, la sua scoperta rappresenta in ogni caso un chiaro segno evidente che sulla nuova fonte di energia i popoli e i governi scommettono per ottenere la libertà, per avere l'indipendenza e l'autonomia dalle lobbies. L'Iran probabilmente ha deciso di dire no all'oro nero in quanto lo condiziona e porta dentro le mura la guerra e la corruzione. Per tale motivo, fa sapere al mondo che sta cercando di fare la rivoluzione della free energy, prima ancora del diritto all'esistenza tranquilla e pacifica con altri Stati.
Le ricerche scientifiche spaziano infatti dalla ricerca militare, a quella dei trasporti, fino alla medicina. La chiave di tutto è proprio il nucleare, perché l'Iran vuole il nucleare non per fare la fissione, ma la fusione, l'acqua pesante, la e-bombe.
In particolare, la fabbrica di produzione di acqua Pesante, un'acqua dotata di proprietà miracolose ed insospettate. Quest' "acqua" non offre nessuno interesse al livello militare ma solo a livello scientifico e medico. L'acqua pesante, secondo alcuni ricercatori, serve a guarire dal cancro, l'AIDS, che da alcuni messi a questa parte si è diffusa a macchia d'olio nonostante non sia mai esistita come malattia.
Ancora l'Iram, annuncia di avere condotto delle ricerche sulla fusione nucleare, e ciò che più di tutto ha scosso di questa dichiarazione è il fatto che non si tratta di una scoperta dell''AIEA o di un servizio di spionaggio ma di un annuncio ufficiale. Probabilmente è lei la vera energia nucleare che l'Iran sta tentando di fare ma non riesce a causa proprio delle diverse difficoltà che da ogni parte arrivano e porteranno un Paese in guerra.
Infine l'Iran dichiara di possedere un'arma elettromagnetica che può consentire di resistere ad un attacco di questo tipo contro le sue installazioni militari, perché neutralizza e rende il nemico inerme in quanto, oggi, si può distruggere una persona con la semplice persuasione di aver perso. Già la portaerei "La Charles-di-Gaulle", in partenza per il Golfo Persico, è già in grado di lanciare un attacco a " impulso elettromagnetico" .
Quella che tutti credono una semplice follia è in realtà la verità, perché le bombe elettroniche esistono a tutti gli effetti: l'impulso, ovunque viaggerà, manderà in crash ogni strumento elettronico alla sua attivazione. Molto probabilmente è stata già utilizzata, provocando forse la dura reazione di Israele, che forse sarà stata colpita in qualche centro logistico nevralgico.
Si distruggeranno sempre così i nemici, neutralizzando i suoi radar, i suoi terminali che gestiscono il traffico aereo, i computer e i calcolatori che immagazzinano i dati o compiono operazioni finanziarie. Una guerra del genere provoca danni ben più ingenti di una semplice guerra di missili e attentati: questa guerra può distruggere un'intera economia in pochi istanti, soprattutto se si tratta di economie fortemente telematizzate e dipendenti dai sistemi elettronici in tutto e per tutto. Quest'arma è nata per colpire l'occidente e ora è stata sviluppata dalla Russia e dalla Francia, i due alleati in incogniro dell'Iran, e poi concessa ai Mullah per giocare su di lei la partita diplomatica della guerra.
L'Iran sta così cercando di inviare dei messaggi al mondo occidentale, di arrivare ad occupare una fetta dello spazio mediatico delle nuove tecnologie per scopi civili o militari, allo stesso modo in cui a cercare di spiegare all'Occidente che sapeva cosa sia stato "olocausto". Queste innovazioni tecnologiche sono, ufficialmente, il frutto delle ricerche di "scienziati rivoluzionari" che hanno appreso una nuova scienza dalla Russia, mediante puro e sano spionaggio tecnologico. Non dimentichiamo che il governo russo per anni ha cercato e messo al sicuro tutti gli scienziati e i ricercatori che avessero avuto una qualche esperienza con gli studi e le ricerche di Nikola Tesla.
Le nuove armi del regime dei mullah sono sempre, l'intimidazione, la disinformazione e la propaganda, i messaggi sono subliminali e anche molto pericolosi, e per tale motivo vengono occultati dai nostri mezzi di informazione. Il cacciabombardiere che percorre centinaia di chilometri per colpire poi con precisione spietata è l'arma di cui ha bisogno il popolo iraniano per sentirsi al sicuro, per riporre una qualche fiducia nella difesa del suo stato.
L'arma di cui il regime dei mollah è in possesso è sicuramente pericolosa ed esistente, deriva direttamente dalle ricerche di Tesla, ma dato che non può essere rivelata, il regime parla per metafore e mostra tante piccole scoperte per far in modo che il nemico capisca il quadro di insieme. Chi sa, sicuramente capirà, e ciò potrebbe spiegare il perché l'America non è riuscita ancora a sferrare un attacco, o perché Israele si è gelata prima di intraprendere la sua politica aggressiva. La Russia è al fianco dell'Iran, e questo lo si capisce dalle sue tecnologie, dalla propaganda, dalle parole di Ahmadinejad sull'olocausto.
Tra le nuove tecnologie, prima tra tutte va rilevata il "motore al plasma e ad esplosione", che sarà guidato dal satellite, così come i missili sono guidati dai laser, preparando anche una missione spaziale abitato. Il motore al plasma presenta ancora molte imperfezioni, in quanto l'energia che sprigiona non viene ancora ben gestita dall'automobile, per cui esplode una volta giusto ad un punto critico. Tuttavia, la sua scoperta rappresenta in ogni caso un chiaro segno evidente che sulla nuova fonte di energia i popoli e i governi scommettono per ottenere la libertà, per avere l'indipendenza e l'autonomia dalle lobbies. L'Iran probabilmente ha deciso di dire no all'oro nero in quanto lo condiziona e porta dentro le mura la guerra e la corruzione. Per tale motivo, fa sapere al mondo che sta cercando di fare la rivoluzione della free energy, prima ancora del diritto all'esistenza tranquilla e pacifica con altri Stati.
Le ricerche scientifiche spaziano infatti dalla ricerca militare, a quella dei trasporti, fino alla medicina. La chiave di tutto è proprio il nucleare, perché l'Iran vuole il nucleare non per fare la fissione, ma la fusione, l'acqua pesante, la e-bombe.
In particolare, la fabbrica di produzione di acqua Pesante, un'acqua dotata di proprietà miracolose ed insospettate. Quest' "acqua" non offre nessuno interesse al livello militare ma solo a livello scientifico e medico. L'acqua pesante, secondo alcuni ricercatori, serve a guarire dal cancro, l'AIDS, che da alcuni messi a questa parte si è diffusa a macchia d'olio nonostante non sia mai esistita come malattia.
Ancora l'Iram, annuncia di avere condotto delle ricerche sulla fusione nucleare, e ciò che più di tutto ha scosso di questa dichiarazione è il fatto che non si tratta di una scoperta dell''AIEA o di un servizio di spionaggio ma di un annuncio ufficiale. Probabilmente è lei la vera energia nucleare che l'Iran sta tentando di fare ma non riesce a causa proprio delle diverse difficoltà che da ogni parte arrivano e porteranno un Paese in guerra.
Infine l'Iran dichiara di possedere un'arma elettromagnetica che può consentire di resistere ad un attacco di questo tipo contro le sue installazioni militari, perché neutralizza e rende il nemico inerme in quanto, oggi, si può distruggere una persona con la semplice persuasione di aver perso. Già la portaerei "La Charles-di-Gaulle", in partenza per il Golfo Persico, è già in grado di lanciare un attacco a " impulso elettromagnetico" .
Quella che tutti credono una semplice follia è in realtà la verità, perché le bombe elettroniche esistono a tutti gli effetti: l'impulso, ovunque viaggerà, manderà in crash ogni strumento elettronico alla sua attivazione. Molto probabilmente è stata già utilizzata, provocando forse la dura reazione di Israele, che forse sarà stata colpita in qualche centro logistico nevralgico.
Si distruggeranno sempre così i nemici, neutralizzando i suoi radar, i suoi terminali che gestiscono il traffico aereo, i computer e i calcolatori che immagazzinano i dati o compiono operazioni finanziarie. Una guerra del genere provoca danni ben più ingenti di una semplice guerra di missili e attentati: questa guerra può distruggere un'intera economia in pochi istanti, soprattutto se si tratta di economie fortemente telematizzate e dipendenti dai sistemi elettronici in tutto e per tutto. Quest'arma è nata per colpire l'occidente e ora è stata sviluppata dalla Russia e dalla Francia, i due alleati in incogniro dell'Iran, e poi concessa ai Mullah per giocare su di lei la partita diplomatica della guerra.
L'Iran sta così cercando di inviare dei messaggi al mondo occidentale, di arrivare ad occupare una fetta dello spazio mediatico delle nuove tecnologie per scopi civili o militari, allo stesso modo in cui a cercare di spiegare all'Occidente che sapeva cosa sia stato "olocausto". Queste innovazioni tecnologiche sono, ufficialmente, il frutto delle ricerche di "scienziati rivoluzionari" che hanno appreso una nuova scienza dalla Russia, mediante puro e sano spionaggio tecnologico. Non dimentichiamo che il governo russo per anni ha cercato e messo al sicuro tutti gli scienziati e i ricercatori che avessero avuto una qualche esperienza con gli studi e le ricerche di Nikola Tesla.