Motore di ricerca

09 settembre 2006

Siamo tutti Briganti


La continua ricerca della verità nobilita l'uomo, e soprattutto lo rende consapevole della sua identità, lo rende fiero della sua essenza spingendolo poi a combattere a testa alta affinchè lei cambi la visione del mondo e il suo valore.Può essere difficile accettarla, ma sicuramente rende le persone forti perché saranno quelle parole le armi per affrontare un nemico sempre più grande.
Abbiamo visto la nostra gente emigrare, subire umiliazioni e mortificazioni di ogni tipo, abbiamo visto i nostri figli crescere nella convinzione di non avere più valore e di essere disposti a vendersi, abbiamo visto la delinquenza lacerare la nostra terra nel completo silenzio dello Stato.
A questo punto ci chiediamo persino se abbia senso parlare di Stato, o se invece dovremmo chiamarlo "artificio burocratico", perché è questo, e nient'altro: i politici di ora e di allora sono stati burattini nelle mani del denaro, che si è personificato nella loro stupidità e più bassa crudeltà.

L'unificazione del Regno d'Italia é stata finanziata dai Baroni Inglesi a suon di piastre d'oro, per creare in questo modo un unica entitá che facesse da controparte per gli scambi e gli affari commerciali. L'ingerenza dei Banchieri sull'Italia era forte e asfissiante, ma il Regno delle Due Sicilie grazie alla sua indipendenza finanziaria e monetaria riusciva ad ignorare molte delle pressioni provenienti dall'alto e ovviamente questo non poteva essere tollerato a lungo. Venne cosí creata la Massoneria, i Carbonari che nelle loro riunioni clandestine decidevano della Giovine Italia, della Giovine Europa, creando poi attorno a sé un'alea di falsi eroismi, una base ideologica di facciata per rendere possibile l'invasione degli Stati limitrofi su cui riversare debiti e trarre linfa vitale. É sempre stata questa la strategia dei Banchieri: il parassitismo e la rapina, con bassezze che la dice lunga sulla nobiltá, un accattonaggio del piú infimo. Ingaggiarono dei mercenari che calarono come Barbari: Mazzini, Garibaldi, Bixio, Mameli, sono massoneria pura, della piú spietata che possa esistere perché vestita di allori. Nessuna gesta eroica ma solo razzia e crudeltá gratuita, basti pensare che la battaglia di Calatafimini ha avuto solo 19 morti ma la storia ne tramanda ben 3000. Nella loro traversata trovarono una forte resistenza da parte delle popolazioni perché non potevano permettere che la loro terra venisse depredata da degli illegittimi. Fu creato cosí il brigantaggio, per poter mettere fuori legge la fazione che tentava di fermare quanto stava accadendo, furono messe taglie e emessi editti onde fermare la resistenza popolare: un vero e proprio massacro é stato fatto sulla popolazione inerme.
Il Meridione era dunque in guerra senza che nessuna dichiarazione sia stata proclamata, perché il meccanismo azionato era senz'altro perfetto, perché doveva sembrare la liberazione dai tiranni, dai despoti in nome di quella unitá nazionale che non era mai esistita nella penisola dopo la caduta di Roma. Ma il vero scempio é avvenuto con la dichiarazione del Regno d'Italia, che per il modo in cui é stato costituito é da dichiararsi sicuramente inesistente. Alle elezioni del primo parlamento italiano solo pochissimi ebbero diritto al voto, la legge elettorale cosí come era stata scritta dava il diritto di voto nel Regno delle Due Sicile a 200 mila persone su due milioni, e meno della metà si presentarono a votare, in tutto vi era il 9% deglla popolazione. Una volta arrivati al potere, misero in atto una serie di decreti, dalla scelleratagine unica, il vero furto é avvenuta a regola di legge. É interessante sapere che il capitale circolante delle Due Sicilie era più del doppio di quello di tutti gli altri Stati della penisola, il debito pubblico era completamente garantito dai suoi certificati, e il debito costituiva solo il 16% del PIL, mentre quello del Piemonte era del 75%: era praticamente in fallimento.
Quando si calcoló il debito pubblico nazionale, venero stimati 2 miliardi 241milioni, di cui solo 440 milioni di lire circa erano del Regno Due Sicilie, tra l'altro comunque garantiti, mentre 1 miliardo e 200 milioni erano del Piemonte, che aveva accumulato debito per via del passivo della bilancia commerciale e dell'onerosa politica estera imponeva l’accensione di enormi prestiti con Inghilterra e Francia. Tra il 1849 e il 1858 il Piemonte contrasse con il banchiere Rothschild, debiti per 522 milioni.


Il governo unitario poi estese il sistema fiscale piemontese e d'un tratto si passó da imposte lievi a imposte elevatissime; la spesa pubblica era incentrata sul ministero della difesa con una grande differenza nella distribuzione dei fondi pubblici. ( vedi Editto Ferdinando II : 1 e 2 ).L'industria settentrionale copriva a stento il fabbisogno del suo mercato, mentre il Sud, era completamente autosufficiente i cui commerci erano sostenuti anche dalla potente flotta navale. L'unitá é poi subito arrivata anche nel sistema bancario, ed é stato proprio questo il vero obiettivo. Il Banco delle Due Sicilie aveva circa 200 milioni di depositi garantiti dalle fedi di credito (una specie di moneta cartacea), apprezzate più dell’oro perché interamente garantite e pagabile a vista con monete contanti. La Banca nazionale aveva solo 120 milioni di depositi, e richiava la bancorotta, per cui a salvezza di quella banca si azionó una guerra feroce contro il Banco di Napoli: pian piano gli hanno tagliato il mercato e fatto deserto attorno con un'opera di convincimento che ha portato negli anni al suo fallimento.
L'obiettivo é stato senz'altro di deprimere e uccidere sempre piú l'economia meridionale a vantaggio di quella del Nord agganciata ai canali di finanziamento dei Baroni Inglesi, e la cosa piú terribile é il perpetuarsi di questa rapina per la deliberata intenzione di sottomettere un popolo e pian piano distruggerlo. I suoi opifici sono stati chiusi, le ricchezze e le conoscenze sono state rubate mortificando gli ingegneri e gli imprenditori che costituivano l'intelligenza e la scienza prima in Europa. La popolazione é stata messa alla fame, e dopo anni di pressione fiscale e disoccupazione ha emigrato in massa per poter sopravvivere. Nessuno restituirá loro la vita, la speranza e la forza di migliorare la propria terra abbandonata, perché, se ancora non bastasse, la piccola criminalitá è stata finanziata per togliere energia e come vermi ricordare una storia negata.
Oggi la politica è fatta da piccoli partiti, che, grazie ai finanziamenti dei Banchieri distruggono la società e la governabilità, nascono solo come arma di ricatto. La Lega Nord, finanziata dai Banchieri, ha avuto un'escalation sfolgorante, ha ottenuto la sua percentuale di rappresentanza, raccogliendo malcontenti, e ha sguinzagliato i suoi cani da caccia che ringhiano quando serve. Hanno bruciato una bandiera e chiesto la secessione, hanno parlato di Roma Ladrona, e dei "terroni" che oltraggiavano la loro perfetta economia. Li hanno lasciati gridare, e noi li abbiamo ascoltati anche troppo, ora crediamo che sia tempo di cominciare a distinguere la merda dalla cioccolata. Quella della Padania è progetto studiato e programmato da quelle Baronie che loro dicevano di voler lottare, poveri sciocchi! Piccoli uomini manipolati da queste macchine infernali creati dagli Inglesi, grandi maestri della corruzione e del racket internazionale.
Se solo si pensa a come l'Italia è stata costruita e governata in nome del patriottismo e dell'eroismo, viene il disgusto, descrivere ciò che è stato fatto alla Terra del Sud è davvero difficile, perché é doloroso vedere l'etnocidio di un popolo da parte di propri fratelli: la rovina dell'Italia é stata scritta dagli italiani stessi, é sempre stato cosí e cosí sará sempre.