
Vi sono prove documentali che attestano, ad esempio, come alcuni ambasciatori abbiano cambiato repentinamente le loro azioni, commissionando delle perizie ad hoc, palesemente errate, che tuttavia giustificano o difendono la loro posizione, ai danni delle imprese che invece dovevano difendere. Gli stessi rappresentanti, nella foga di difendere il loro indifendibile operato, hanno messo a repentaglio le istituzioni statali, omettendo di effettuare o ritardando le dovute comunicazioni al ministero ed al governo. Questi atti di negligenza o di intenzionale abuso di ufficio vanno accertati, e quindi sanzionati presso le dovute sedi. Ed è quello che la Etleboro intende fare, agendo su mandato delle imprese che sono state danneggiate da tali funzionari, presso i Tribunali della Repubblica.
Allo stesso tempo, saranno presentate le richieste di ritiro di qualsiasi titolo o onorificenza riconosciuta dalle alte carico dello Stato, per evidente incompatibilità rispetto ai requisiti richiesti. Infatti, la serietà delle istituzioni repubblicane suggerisce che l'opera di trasparenza cominci dal più alto ufficio, la Presidenza della Repubblica, la quale potrà appurare se i propri alti funzionari siano stati incapaci o infedeli, indegni delle onorificenze ricevute. Siamo dinanzi, oggi, ad un'opera di giustizia per la tutela delle imprese italiane, il solo strumento per supportare il "Made in Italy nel mondo".