Tuttavia, da un'inchiesta di Investigim, vengono messi in evidenza due elementi. Il primo è che Slobodan Tesic, cittadino serbo considerato come uno dei più grandi esponenti del contrabbando d`armi nei Balcani. Il secondo è che l'impresa statale albanese MEICO, diretto dal Ministero della Difesa, ha fornito le munizioni di produzione albanese a Tesic, sottoscrivendo persino un contratto di vendita. L'accordo è stato firmato con il Governo albanese nell'ottobre del 2009 e le munizioni vengono esportati dalla Serbia nel gennaio 2010. Oggetto del contratto missili per artiglieria pesante, fucili snayper M70 Nagant 8mm, cannoni obuz, artiglieria contraerea, munizioni per armi leggere e esplosivi. Come compagnia di intermediazione è stata individuata la "Melvale Corporation LTD" di proprietà di Slobodan Tesic. Questa compagnia è registrata in vari stati, rispettivamente:
- a Belgrado, con indirizzo Ulica Tadeusz Koscuska 56, tel 038112920200;
- alle isole Seychelles, all' indirizzo suites 25&27 second floor Olea Trade Center Francis Rachel street P.B. 1312 Victoria, Mahe Island Tel. 0099532220934 (stranamente il numero del telefono della compagnia registrata alle Seychelles appartiene ad un ente statale della Repubblica della Georgia),
- in Svizzera e a Cipro.
I documenti americani cancellano il nome della società ma Investigim è riuscita ad identificare l'impresa e a fornire un'ampia documentazione della società. In questi documenti viene menzionato anche il partner di, Tesic Messure Sharenach Nenad, che godeva oltre della cittadinanza serba anche di quella britannica , ma non possedeva nessuna licenza rilasciata da parte del governo britannico per il commercio di armi.
Il servizio segreto bulgaro sabotò la vendita delle armi serbe, perché la Bulgaria intendeva entrare lei in affari con lo Yemen, al fine di assicurare dei profitti per le imprese statali bulgari. L'ex partner bulgaro di Slobodan Tesic, Todorov, sembra abbia fornito al servizio segreto le informazioni necessarie relative all'operazione di esportazione. Ma Slobodan Tesic, inserito anche nella lista nera delle autorità americane, è stato anche in altri casi un partner del Ministero albanese della Difesa, a partire dal 2003. Ricordiamo che le autorità bulgare, sotto la pressione americana, essendo quest'ultimo un Paese membro della NATO, nel 2005 vietò l'ingresso di Tesic in Bulgaria. Lo Stato serbo, a sua volta sotto le identiche pressioni americane, nel 2007 revoca la licenza per il commercio di armi alla compagnia di Tesic. I bulgari lo definiscono così persona non grata, e persino il servizio d`intelligence serbo gli crea degli ostacoli. Solo in Albania Tesic viene accolto senza ostilità. Così nel 2006, su richiesta del Ministero della Difesa, il Capo Commissario della Polizia, Albert Dervishi, diede a Tesic, presso l'aeroporto di Rinas, un visto albanese ( il passaporto di Tesic recava il numero 004812551 ). Assieme a lui, vengono dotati dei visti albanesi anche il cittadino georgiano Iason Chikhladze, della Mingrelia, e il cittadino armeno David Galstyan. Durante la sosta di due giorni in Albania, il contrabbandiere visita i depositi di armi e i reparti militari albanesi a Qafemolle (Tirana), Vertop (Berat) e Ullishte (Elbasan).
Così nella notte del 16-17 maggio del 2009, attraverso il Porto di Durazzo, Tesic riesce a spedire in Medio Oriente una discreta quantità di container contenenti armi. Questa operazione fu documentata completamente dagli organi legislativi americani, anche se per varie ore il Porto di Durazzo fu colpito da un improvviso black-out. Al contrario, nel gennaio del 2010, il tentativo di utilizzare ancora Durazzo come piattaforma per il contrabbando delle armi serbe fortunatamente fallisce, grazie all'intervento americano. Tuttavia Tesic riuscì in vari casi ad utilizzare l`Albania per il contrabbando delle armi senza problemi . Durante questo periodo, si sono succeduti presso il Ministero della Difesa Fatmir Mediu, Gazmend Oketa e Arben Imami, mentre il Premier è sempre stato Sali Berisha.
Ci si chiede ora perché Slobodan Tesic è un personaggio problematico per le autorità americane. Ricordiamo che nel 1992 Tesic aderì all'organizzazione “Beli Orlovi” (Le Aquile Bianche) la quale fece rinascere la tradizione cetnica nella guerra civile in Jugoslavia negli anni `90. Tesic è anche inserito nella US Security Council’s travel ban list, dopo aver violato la risoluzione ONU 1521 per l'embargo verso la Liberia, continuando ad intrattenere dei contatti dì'affari con i governi sanzionati. Gli Stati Uniti sembra che siano intervenuti più volte per evitare che le armi serbe giungessero all'esercito dello e nelle mani di organizzazioni terroristiche nello Yemen, ma anche in Iraq, persino anche grazie all`aiuto della MEICO albanese. Interessante rimane il fatto che nel febbraio del 2009, la BIA - servizio segreto serbo, sotto la forte pressione americana, fu obbligato a bloccare un contratto di fornitura d`armi della compagnia Melvale di Slobodan Tesic con la Libia della cifra di 50 milioni di dollari americani.
giornalista di Investigim