Il contrabbando di sigarette era il pizzo che si doveva pagare, avendo alle spalle una triangolazione di armi e pratiche finanziarie destinate a finanziare un grande progetto. Milo Djukanovic è figlio del KOS, erede storico di un accordo siglato da due Paesi. La mafia italiana fu usata solo da deterrente in una rete che si espandeva oltreoceano, e non faceva solo traffici. Questi sono solo brevi stralci di una lunga indagine, durante la quale l'Osservatorio Italiano ha spiegato il cosiddetto 'Caso Oriano Mattei' ( si veda Dossier Oriano Mattei ) , pubblicando documenti molto significativi, tra cui la sentenza ufficiale emessa dal Tribunale Civile di Zurigo, che condannava la Repubblica del Montenegro e la Podgoricka Banka attuale Gruppo Société Generale ( Sentenza n. U/EQ990238 28 august 2000 Bezirksgericht Zurich Podgoricka Banka). Questa sentenza conferma che nel 1996 la Repubblica del Montenegro riceveva finanziamenti per circa un miliardo di dollari americani in titoli collaterali, portando così a termine un'operazione finanziaria durante l'embargo imposto alla Jugoslavia.
Stranamente, dopo tanti anni di silenzio, giornali come il Vijesti di Podgorica si preparano alla pubblicazione di una storia intricatissima, un affare che sfiora un iceberg molto pericoloso e che porta dritto alle porte di una grandissima banca e della CIA stessa. Sono state assoldate anche le associazioni e le organizzazioni, come la Rete per l'affermazione delle ONG (MANS), che ha sferrato un'agguerrita campagna di lotta civica, tanto da compiacere i padroni di Washington. I media internazionali sono alla ricerca di informazioni ben pagate, tanto per creare caos e confusione. Pronti anche i file di Wikileaks sul Montenegro: altro giro altra corsa. Si sta quindi dispiegando un esercito di giornali e associazioni, pronti ad agire in tutta la regione, per portare a termine una sorta di lustrazione silenziosa, mascherata da campagne di lotta alla corruzione.