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17 febbraio 2011

La Depravazione Democratica

Televenditori, piazzisti, cocainomani, falsi gay, 'rincoglioniti di Facebook': tutti gridano alla democrazia. Tutti lottano per la libertà e le false rivoluzioni, sono eco dei nuovi stereotipi, dal 'bunga bunga' e la carta di credito, al complotto giudaico-massonico. Tutto contribuisce a creare un'orgia mediatica, dove ognuno spara più lontano che può, perchè in gioco c'è un posto al potere, una volta finita la defenestrazione di quello attuale. In prima fila vi sono le ONG finanziate dai cartelli lobbystici, che predicano la morale ma hanno i conti a Cipro e alle Cayman, e riciclano la polvere bianca, i bond, i collaterali, anche se è sempre colpa del terrorismo. Poi ci sono le integrazioni, le riforme, le privatizzazioni in mano ai finanzieri internazionali, per poi finire con le manifestazioni di piazza e la caduta dei dittatori 'made in USA', tutto in diretta globale sponsorizzata dalla CNN.

Come sempre, in questa nuova crisi mondiale del brand 'Yes We Can', arrivano i mistificatori americani - 'Mister brachetta abbassata' e la sua ONG Clinton Global Initiative - che promettono di sistemare tutto con i dollari a testa grossa, portando con sé anche la stamperia per paura delle rapine. Sono state ben nutrite le ONG che, cariche di soldi, assoldano vecchi truffatori di macchine rubate, consulenti di fantomatiche università, assoldano giornali per portare avanti le campagne diffamatorie contro dei governi, innalzando proteste. Dal 'Popolo viola', alle foto scandalistiche, dalla cocaina al gossip, dalle casalinghe annoiate agli internettiani che costruiscono 'case e fattorie' virtuali : questa sarebbe la nuova società dell'equità e dell'etica. Nascono così questi simulacri di 'giustezza', dai valori riciclati, come Saviano che viene ad illuminarci sulla verità della Camorra. Non male per chi ha scritto un libro, immaginate cosa diventerà chi scriverà l'enciclopedia, sarà la salvezza del mondo. Immaginate poi se il nostro Saviano avesse scritto sulla Cooperazione Italiana (...ma quella è un'altra storia, non tira, è una questione di viagra).


Intanto, mentre i guardiani dormono, i grandi progetti energetici italiani sono sabotati continuamente, una serie di scandali, come anticipato dall'Osservatorio Italiano si apprestano a venire alla luce per portare la gente nelle piazze. Le bande armate di facebook fanno test su test su come scatenare un'offensiva mediatica di tutto rispetto. In contro-risposta nulla, il deserto. Ricordiamo solo un timido discorso di Frattini a Belgrado che, non sapendo cosa dire, afferma che bisogna fare una serie indagine sul traffico di organi. Della serie, "abbiamo riconosciuto l'indipendenza, abbiamo bombardato Belgrado, ma il Kosovo è un groviglio di traffici e criminalità". Insomma l'Italia è con i serbi, basta che firmano i contratti, altrimenti può cadere il governo italiano.


Nessuno quindi dice che gli Stati pagano il pizzo al Fondo Monetario Internazionale con l'aumento dei prezzi e i fallimenti delle loro società. Con la loro squadra di esperti e consulenti dettano regole e vincoli per concedere prestiti miliardari che non potranno essere mai restituiti. Subito al seguito, si staglia il corteo di analisti e e tuttologi, pagati e strapagati per fare il copia incolla dai report prestampati della Banca Mondiale. La guerra non dichiarata vede da una parte gli oligarchi russi vicini ad entrare economicamente nell'euro, e pagare i debiti dei paesi poveri dell'UE, mentre dall'altra i lobbisti americani, scatenati a stampare dollari da tutte le parti, invadendo e drogando piccoli Paesi, mentre si apprestano a creare un'offensiva con le rivoluzione colorate per salvaguardare i propri interessi.
Molti media sono tuttavia complici di questo sistema, forniscono informazioni scientificamente false per una guerra mediatica, studiata per abbattere qualsiasi avversario. Non si fanno più dossier e studi, ora c'è il popolo delle escort, dei forum. Bruxelles dice che la democrazia si testa con il Gaypride, con i livello di corruzione e la libertà di stampa, ma le statistiche sono tutte sballate e su quelle si stilano i pareri dell'integrazione. Questo è il mondo dei 'democratici', di gente che ci ha portato fino a questo punto imbrogliando, mentendo per anni, riuscendo a risolvere le crisi solo con i conflitti. Con il pretesto della libertà di stampa, oggi si può dire tutto, anche inventare di tutto.


Da parte nostra, ci godiamo lo spettacolo della nuova guerra mediatica, così ricca di tecnologie ed esperti, la cui unica arte è parlare di governi corrotti, di prostituzione e orgie: questa è la nostra civiltà. Siamo purtroppo costretti a guardare questo shock di civilizzazione, convincendo le persone che si può guadagnare senza lavorare, vendendo illusioni, e tutto questo sta portando al disastro. La gente è convinta che non può vivere senza mettere una nuova foto sul proprio profilo, tanto che società ed uffici hanno dovuto censurarlo sul lavoro, perchè molti erano ipnotizzati. In realtà queste sono strutture pagate da finanzieri per creare all'interno di questi sistemi informatici, delle false crisi ed aizzare la gente. La crisi viene dal web stesso, e mentre le bollette aumentano c'è da farsi una domanda sul perchè non rendere pubblici i contratti di tutte le multinazionali sull'energia elettrica? Forse siamo ancora lontani da tali realtà, anche perchè i nostri magistrati sono interessati a ben altro. E' un crimine anche quello, quello di non guardare alcuni reati e condannare per direttissima altri.