Ankara - E' stato ratificato oggi ad Ankara, l'accordo intergovernativo dai rappresentanti di cinque, dei sei paesi coinvolti nel progetto Nabucco, che prevede il trasporto del gas del Mar Caspio in Europa, aggirando il territorio russo. Il documento è stato firmato da Turchia, Austria, Ungheria, Bulgaria e Romania. Anche la Germania è stata coinvolta nel progetto, e, pur non essendo un Paese di transito, non si è opposto alla sua ratifica. Hanno partecipato alla cerimonia i rappresentanti di circa venti Paesi, nonchè il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso.
All'indomani della ratifica del progetto, giunge la dichiarazione del Presidente del Turkmenistan Gourbangouly Berdymoukhammedov, il quale ritiene che le riserve di gas del suo paese siano sufficienti ad alimentare il gasdotto Nabucco. Intervenendo all'interno della sessione del governo, il Presidente ha riferito che, secondo un esperto indipendente dello scorso anno, le recenti scoperte dei geologi dimostrano che il paese ha enormi riserve di gas. "Ciò consentirà al Paese di partecipare a vari progetti in questo settore, tra cui il progetto Nabucco", ha detto il Presidente. Dal valore stimato di circa 7,9 miliardi di dollari, il progetto include la fornitura di gas proveniente dai giacimenti del Mar Caspio, attraverso l'Azerbaigian, la Georgia, la Turchia, la Bulgaria, l'Ungheria, la Romania e l'Austria. Con una capacità di 31 mc all'anno, in una fase trasporterà quasi 15 miliardi di metri cubi. I due terzi del gasdotto, circa 2000 km (su una lunghezza totale di 3300 km), passa attraverso il territorio turco. I lavori saranno lancianti nel 2010, e le prime consegne dovrebbero iniziare nel 2014.
Agenzia Balcani