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02 dicembre 2009

Il Baltico-Adriatico si schiera accanto alle imprese

Il portale di Rinascita Balcanica sarà parzialmente chiuso, con la possibilità di sfogliare le notizie dell'Agenzia Balcani accedendo ad un'area riservata. Questo è l'inizio per lo sviluppo di una élite di aziende, che vogliono contribuire alla realizzazione dell'Osservatorio Italiano, ma anche di giovani studenti o neolaureati che vogliono creare una loro professionalità lavorando a progetti di internazionalizzazione e di cooperazione transnazionale.

Come noto, a partire dal 1° dicembre, il portale di Rinascita Balcanica sarà parzialmente chiuso, con la possibilità di sfogliare le notizie dell'Agenzia Balcani accedendo ad un'area riservata. E' stata una decisione a lunga discussa ma fortemente voluta dalle aziende, dai giornalisti e da tutti coloro che contribuiscono a creare il progetto del Baltico-Adriatico, di cui Rinascita Balcanica, e lo stesso Osservatorio Italiano, fanno parte. Le imprese e tutti coloro che ci leggono da anni hanno creduto in questo progetto editoriale, perché fornisce un'informazione trasparente e molto vicina al reale contesto della regione dei Balcani, aiutando così a proteggere ed incrementare gli investimenti transnazionali. Esso infatti sostiene la cooperazione ma anche la comunicazione tra le due regioni europee, andando a colmare un vuoto e spesso la disinformazione che la guerra e l'isolamento hanno creato. Ora i Balcani sono vicini all'Europa, e così quel progetto "ambizioso e lontano" della Rinascita Balcanica sta diventando reale a tutti gli effetti, sia per noi che per i popoli di questa regione. Viste le nuove esigenze di espansione e di sviluppo di questo progetto, è ora necessario creare una vera e propria "agenzia di informazione" che sia davvero al fianco delle imprese con maggiore professionalità. Tutto ciò che vedete è stato creato sino ad oggi con autentico lavoro e sacrificio, e con i soli contributi delle imprese che hanno visto in noi un punto di riferimento ed una porta sui Balcani a cui accedere con molta facilità. Per il resto, questo portale non ha avuto finanziamenti da istituzioni, ed è il frutto dell'iniziativa di un gruppo di ricercatori e professionisti nato in seno alla Etleboro ONG.





Per tale motivo, vi sono state delle difficoltà, derivanti anche da una sorta di "embargo" a cui hanno sottoposto questa struttura perché troppo efficiente rispetto ad altre realtà ben più grandi e pagate profumatamente. Allo stesso tempo, le nostre informazioni sono state spesso copiate, senza mai menzionare la fonte, allo scopo di lucrarvi sopra. Da tale pratica "poco professionale", ma purtroppo diffusa tra i media italiani, sono nati tanti piccoli progetti, mensili e riviste che hanno elegantemente "rivenduto" il nostro lavoro, nonostante già percepiscano dei contributi. Senza voler entrare nel merito della gestione dei fondi per l'editoria o della gestione delle informazioni con la citazione o meno della fonte, abbiamo deciso di fare un taglio netto, e mettere l'Agenzia Balcani a pagamento, nel nostro diritto d'iniziativa imprenditoriale. Questo sarà anche un modo per creare una élite di aziende, che vogliono contribuire alla realizzazione dell'Osservatorio Italiano, ma anche di giovani studenti o neolaureati che vogliono creare una loro professionalità lavorando a progetti di internazionalizzazione e di cooperazione transnazionale. Così, le nostre imprese potranno sentirsi in qualche modo protette e sostenute nella loro ricerca "intelligente" di nuove soluzioni per l'espansione del loro mercato. D'altro canto, sappiamo bene che il "made in Italy" sia il prodotto maggiormente falsificato all'estero, e che spesso non vengono sufficientemente valorizzate le loro capacità.

Dunque, noi continueremo ad informare ogni giorno le imprese che hanno investito in noi, perché è giusto che debbano essere informate su quello che succede. Il pagamento di un abbonamento non cambierà certamente la vita di queste imprese, perché l'accesso a questa informazione non è irraggiungibile o gravoso. Di fatti, abbiamo deciso di fornire varie tipologie di servizi, differenziate a seconda delle esigenze di ognuno dei nostri lettori. Accanto a Regioni, Comuni e Camere di Commercio, vi sarà un'informazione per centri di ricerca e università, per professionisti, quotidiani e e media. Cercheremo di produrre dossier e rapporti di approfondimento, contribuiremo a sviluppare le informazioni di base per le riviste, nonché consulenze per iniziative di cooperazione ed in internazionalizzazione nella regione. Le imprese, invece, avranno la possibilità di ottenere, con un'unica soluzione di abbonamento, più servizi, in modo da venire incontro alle loro esigenze e bisogni. Per cui daremo sempre la nostra rassegna stampa dei quotidiani locali, selezionata anche sulla base di parole-chiavi o per singoli Paesi. Inoltre scriveremo per loro dei servizi giornalistici, delle interviste o dei reportage sulle loro attività e i loro prodotti. Esse avranno la massima visibilità all'interno dei 12 portali del Baltico-Adriatico, uno per Paese, in cui vedranno pubblicato il loro articolo nonché una pagina totalmente dedicata alla loro azienda. Esse avranno a disposizione una pagina elettronica in cui potranno descrivere brevemente la loro attività, fornire dati e contatti utili e pubblicare una presentazione dei prodotti offerti. Saranno inoltre inserite in una database che classifica le diverse attività economiche in categorie professionali e merceologiche. Alla fine, dovremmo realizzare con la vostra cooperazione una “camera di commercio virtuale” in cui ogni impresa potrà reperire agevolmente materie prime, prodotti, servizi e partner con cui comunicare, condividere esperienze e risorse. Speriamo così in una seria adesione a partecipazione di tutti coloro che amano le terre dei Balcani e soprattutto non si arrendono dinanzi alla crisi al disfattismo, perché credono nella forza dell'economia italiana e delle piccole imprese che la costituiscono.