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10 dicembre 2007

La manipolazione del sapere come etnocidio


Annunciati nuovi rincari per l'utilizzo di utenze e di servizi pubblici locali, che vanno così ad aggiungersi agli aumenti delle bollette di luce, gas e carburanti. Sarà la bolletta dell'acqua e per lo smaltimento dei rifiuti a pesare in particolar modo sul bilancio degli italiani, con aumenti che vanno dall'8 all'11%. Secondo le stime delle associazioni di consumatori l'aumento dei costi è stato di ben 1.216 euro, in relazione alla forte perdita di potere di acquisto. Dinanzi a tale situazione, le Associazioni "certificano" le norme della Finanziaria che istituiscono il "Mister Prezzi" , ossia un sistema per verificare, controllare e eventualmente prevenire i prezzi, ma non i loro aumenti. Il potere sanzionatorio delle anomalie e delle speculazioni è solo potenziale, in quanto non è stato previsto un meccanismo automatico volto a cautelare i cittadini dall'eccessivo potere dei cartelli e delle società che offrono dei servizi in una situazione di monopolio. Il rincaro inarrestabile dei prezzi, imputabile senz'altro al caro-petrolio, è anche il risultato della concentrazione dell'offerta dei servizi e delle utenze in società private, dopo il fallimento della gestione statale. Eppure ci avevano detto che le privatizzazioni erano il miracolo economico, qualcosa che avrebbe ottimizzato i servizi ed eliminato gli sprechi. In realtà, quando multinazionali spietate, appoggiate dal Governo degli Stati Uniti e dalla Comunità Europea, riescono a privatizzare l'acqua, un bene comune, vuol dire che noi, in quanto Stato, abbiamo fallito su ogni fronte. I nostri politici non ci rappresentano più e lasciano che siano le associazioni di categoria come Adusbef o Transparency Internationational ad essere i nostri portavoce, a lottare contro il male. Così oggi, mentre tutti gli italiani e tutto il mondo lotta contro il petrolio, aumenta il prezzo dell'acqua e si fanno sempre più forti le pressioni per una privatizzazione dello sfruttamento delle rete idrica.
Grazie alle leggi e alle direttive, possono diventare i legittimi proprietari di beni appartenenti all'intera comunità, per poi imporre tariffe e prezzi e modalità di utilizzo.
Le popolazioni così da cittadini, diventano utenti, e poi schiavi, perché il loro lavoro diventa un semplice strumento per poter consumare, per poter sopravvivere. Hanno inventato parole come integrazione, riforme, lotta alla mafia, che in realtà sono il frutto di concetti studiati dalle società di comunicazione e di marketing per manipolare l'opinione pubblica ed indurla ad accettare la perdita dei propri diritti. È un crimine invisibile. Non possiamo vederlo, non possiamo toccarlo, ma si impossessa di noi, del nostro sapere e delle nostre ricchezze, sotto gli occhi di Autorità e controllori. Non possiamo difenderci, né reagire, ma avvertiamo un senso di impotenza che si trasforma in rabbia, che può scatenare gli istinti più pericolosi, dal vandalismo alla violenza, dal sabotaggio all'omicidio: è quella forza che riesce a trascinare migliaia di persone nelle piazze, pronte a scontrarsi contro la polizia come un mare in tempesta.
Anche se incredibile e inaccettabile, ma dietro le nostre leggi e i nostri partiti esistono menti raffinatissime che ci usano continuamente. Nel tempo si sono vestiti di autorità e hanno colonizzate le nostre università, le nostre imprese, e tutti i "centri di sapere" per tenere le redini della nostra evoluzione e governarla. Grazie ai "signori" e ai "dottorini",che mantengono le chiavi delle cultura e chiudono le porte dello sviluppo dell'uomo, abbiamo solo aumentato il progresso dei computer o delle tecnologie che servono a controllarci. Hanno così costruito una falsa istruzione, piena di bugie e di menzogna, costruita sulla continua speranza in un mondo migliore. La manipolazione del nostro pensiero è quello che i Greci chiamavano Etnocidio, concetto che è stato ormai cancellato. In realtà i nostri antenati hanno costruito civiltà molto più evolute delle nostre, che sopravvivono in virtù del furto e del saccheggio delle ricchezze altrui, fomentando guerre e dirigendo poi le gare d'appalto delle privatizzazione.

La disinformazione e la manipolazione è un dictat, gestita dalla regia di forze invisibili che filtrano sempre più le notizie da accreditare. Il web - che al momento viene identificato come fonte della controinformazione - è controllato avendo costruito un sistema automatizzato che ci impone di agire all'interno di regole ben precise, dettate da coloro che ormai sono i monopolizzatori avendo ideato sofware e reti senz'altro più avanzate. La rete è il nostro "regno dei cieli" dove i falchi sono Google ed Ebay, e un domani la situazione potrebbe capovolgersi al punto tale che saranno "gli abissi" il nostro limite ultimo, cosicchè i pesci saranno in vantaggio rispetto a noi. Potrebbe stupire sapere che il Vangelo Secondo Tommaso è più avanzato della nostra società, la Bibbia e i testi sacri sono il cuore della nostra umanità. Per tale motivo, i Ministri del culto detengono un potere che è molto più grande di quel che possiamo immaginare. Il Vaticano, ha al suo interno una vera organizzazione criminale, ha creato la massoneria, le sette e altre religioni per disinformare. Il cuore del sistema criminale è il Vaticano, protetto da convenzioni e da trattati che lo riconoscono come Stato, senza tuttavia imporgli gli obblighi e i doveri che di solito incombono sulle altre Nazioni. È stato allora deciso di fare del Vaticano uno Stato affinchè custodisse i segreti del significato dell'esistenza dell'uomo. Attualmente, non appartiene formalmente alla Comunità Europea - e per questo motivo non è obbligato a rispettare direttive e regolamenti anti-riciclaggio - ma lo Ior ha una grande influenza sulla Banca Centrale Europea. Riesce ad esercitare il suo potere sui governi, estorcendo gli esoneri fiscali e la riservatezza sulle operazioni finanziarie, e non ha mai alzato un dito per ottenere una Costituzione Europea che cauteli i diritti dei cittadini europei e non delle Banche. Deve dunque far riflettere che, all'interno di una Comunità di Stati che si definisce, per la maggior parte dei casi, "cattolica" , non è stato scritto che "l'uomo ha diritto di mangiare", prima di "avere diritto ad essere libero".