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09 giugno 2009

Sequestrati titoli FED: i giganti tremano


Riceviamo e pubblichiamo una notizia che non poteva passare inosservata...e che sicuramente dimostra la veridicità e il reale contributo delle indagini della Tela sul mercato dei collaterali e la creazione di capitale dal nulla, bensì da documenti falsi con il beneplacito delle istituzioni e delle Banche.


I funzionari della Sezione Operativa Territoriale di Chiasso, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, hanno sequestrato alla stazione ferroviaria internazionale di Chiasso, al confine tra Svizzera e Italia, 249 bond della Federal Reserve statunitense, del valore nominale di 500 mln di dollari ciascuno, più 10 bond Kennedy da 1 mld di dollari ciascuno, occultati nel doppio fondo di una valigia, per un totale di ben 134 mld di dollari, pari a oltre 96 mld di euro. Qualora i titoli risultassero autentici, in base alla vigente normativa, la sanzione amministrativa applicabile ai possessori potrebbe raggiungere i 38 miliardi di euro, pari al 40% della somma eccedente la franchigia ammessa di 10mila euro.Il sequestro è avvenuto nel quadro di un'operazione di controllo volti al contrasto del traffico illecito di capitali. I titoli erano in possesso di cinquantenni giapponesi scesi alla stazione ferroviaria di Chiasso da un treno proveniente dall'Italia.

Anche se gli uomini hanno sostenuto di non avere nulla da dichiarare, la polizia ha trovato tra i loro bagagli i titoli, nascosti sul fondo di una valigia, in uno scomparto chiuso e separato da quello contenente gli indumenti personali. I documenti - come ben sappiamo - erano accompagnati da una documentazione bancaria in originale, come dichiarazioni notarili e ricevute di deposito, che vanno così a perfezionare la procedura per il loro accreditamento nelle Banche e il loro utilizzo per la capitalizzazione di società mediante le cosiddette fiduciarie. Rappresenta questa la prova evidente che il mercato dei collaterali e dei bond non si è certamente fermato, e la crisi economica ha contribuito ad alimentare certi circuiti bancari, vista la grande mancanza di liquidità e capitale.

I titoli che vi abbiamo mostrato riguardavano infatti, titoli emessi dal Tesoro Americano dal valore nominale di oltre US$ 500.000.000, presenti sulla piazza finanziaria svizzera, posseduti da un cittadino di Singapore. Tali titoli vengono depositati presso la Federal Reserve, che prende in custodia i suddetti titoli, per un valore complessivo di 1 miliardo di dollari, emettendo un "custodial safekeeping receipt" , autenticato dalle firme del Governatore Bernard Bernanke e del Vice-Governatore Roger W. Ferguson. I titoli, oggetto dell'operazione, circolano al momento sulle piazze finanziarie svizzere, e sono utilizzati in programmi di trading. Si tratta di manovre finanziarie vietate dagli organi internazionali, essendo operazioni che, movimentando grandi somme di denaro a fronte dell'emissione di un titolo virtuale - spesso inesigibile e infruttuoso - nascondono tentativi di speculazione e di riciclaggio. Tuttavia, possiamo dire che, grazie anche alla pubblicazione e alla denuncia di tali prassi bancarie, le stesse autorità hanno cominciato a far luce su di esse e a fare i primi arresti.