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19 marzo 2009

Russia-Usa: primi passi per la riconciliazione


Inizierà oggi la sua attività il gruppo "La Russia e gli Stati Uniti: uno sguardo al futuro", che avrà il compito di preparare il primo incontro di Dmitry Medvedev con Barack Obama. Rappresenta questo il primo passo decisivo verso un ravvicinamento tra Mosca e Washington, e così il raggiungimento di un vero accordo storico tra i due blocchi.

Inizierà oggi la sua attività il gruppo "La Russia e gli Stati Uniti: uno sguardo al futuro", che avrà il compito di preparare il primo incontro di Dmitri Medvedev con Barack Obama, che avverrà a Londra, il 1 aprile. Politici americani famosi ed influenti (i soliti noti...) stanno venendo a Mosca per curare nei dettagli i preparativi dell'importante appuntamento. Tra questi l'ex Segretario di Stato nell' amministrazione Nixon, Henry Kissinger (co-presidente del gruppo per la parte statunitense), il Segretario di Stato nell'amministrazione Reagan, George Shultz, i Ministri della difesa e delle finanze durante la presidenza di Clinton, William Perry e Richard Rubin, e l' ex senatore Sam Nunn. Per parte russa partecipano Yevgeny Primakov, Igor Ivanov, Yuri Baluyevsky ed altri. Questa sarà la seconda delegazione di ufficiali americani non in carica che il Presidente Dmitry Medvedev riceverà nel corso delle prossime due settimane. Martedì scorso, gli ex senatori Chuck Heygel e Gary Hart, nonchè l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale del Presidente Bush-senior Brent Scowcroft hanno visitato il Cremlino, giunti per ragguagliare il Presidente Medvedev su un progetto per il futuro delle relazioni bilaterali, che era stato preparato su richiesta del Presidente Obama.

Questo rapporto è stato pubblicato il 17 marzo con il titolo "La direzione giusta della politica degli Stati Uniti verso la Russia." La prima conclusione tratta dagli autori del rapporto è che: "tutte le precedenti amministrazioni americane non capivano assolutamente la Russia ed hanno spacciato i loro desideri per realtà,sostituendo la propria logica a quella Russa". Seguono poi alcuni consigli di carattere pratico. In primo luogo, gli Stati Uniti dovrebbero riconsiderare i propri piani circa la difesa antimissilistica nella Repubblica Ceca ed in Polonia, ed elaborare così un nuovo approccio per la protezione da una potenziale minaccia nucleare iraniana. In secondo luogo, sarebbe utile trovare un’altro modo per dimostrare il sostegno alle aspirazioni filo-occidentali di Ucraina e Georgia, invece di ammettere questi paesi nella NATO. In terzo luogo, sarebbe importante riprendere attivamente il lavoro con la Russia nella lotta contro il terrorismo internazionale e la proliferazione delle armi nucleari, e preparare, entro dicembre, un trattato che dovrebbe sostituire il Trattato START II per la proliferazione delle armi. In quarto luogo, sarebbe urgente elaborare, in collaborazione con la Russia e gli altri paesi europei ,una nuova architettura della sicurezza europea.

Infine, sarebbe necessario predisporre tutto per l' ammissione della Russia nell’Organizzazione Mondiale del Commercio e l'abolizione dell'emendamento Jackson-Vanik ( che collega i rapporti commerciali al rispetto dei diritti umani ) e coinvolgere la Russia nella discussione sulle vie d'uscita dalla crisi economica mondiale. Inoltre, la Commissione Heygel-Hart ha consigliato a Washington di essere molto cauta nel criticare la Russia per la politica interna e la questione dei diritti umani. E ritiene anche che sia necessario riconoscere il territorio post-sovietico quale zona d’interesse particolare per la Russia. Le raccomandazioni di Heygel e Hart, ovviamente, saranno i temi principali delle prossime trattative dei presidenti Obama e Medvedev a Londra. Tuttavia, questo incontro non è sufficiente per dimostrare la fine del gelo attuale nelle relazioni tra USA e Russia. Per questo, si sta già studiando a fondo la prima visita di Barack Obama in Russia. Ci sono due possibilità: a metà di maggio o all'inizio di luglio. Per ora la seconda opzione sembra la più plausibile.

Rinascita Balcanica