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09 gennaio 2007

Raid in Somalia: ancora una guerra per il petrolio

L'Aeronautica degli Stati Uniti, in queste ultime ore senza sosta, la somalia, per colpire delle cellule di Al Queda probabilmente responsabili degli attentati alle due ambasciate americane in Afriche che risalgono al 1998. L'Africa è da mesi terra di scontro delle grandi multinazionali del petrolio, e così dopo la Nigeria e l'Etiopia, e la Somalia è essere l'obiettivo degli interventi militari.
Questa è ancora una volta una guerra per il petrolio, dopo le tensioni create sul mercato petrolifero da Russia e Iran, mettendo così in stato d'allerta sulla crisi degli approvvigionamenti. La Cina da tempo sta armando l'Africa per ottenere in cambio la concessione dello sfruttamento dei pozzi di petrolio, e assicurarsi un'alternativa alle scorte di petrolio iraniane e russe.
Questa scia di sangue e terrore continuerà anche nei prossimi mesi e vedremo aprirsi in varie zone dell'Asia centrale e del Medioriente ulteriori fronti di guerra per garantire all'Occidente il controllo delle riserve petrolifere.