Motore di ricerca

30 novembre 2006

Alta tensione in Italia


La morte dell'ex-spia russa ha messo in moto quella che è la macchina della disinformazione, per portare ad innescare una serie di cause ed effetti che avrà l'obiettivo di simulare una situazione di guerra Fredda e infondere nell'opinione pubblica un sentimento di opposizione alla Russia. Tutto ciò che sta seguendo la morte della spia russa è frutto di una grande strategia di propaganda, studiata e programmata mesi fa, sin dal momento in cui stava prendendo forma sulla scena politica internazionale una reale opposizione a quelle lobbies che sino a quel momento avevano controllato l'intero scenario geopolitico, finanziando guerre e privatizzazioni. Si chiede così ai governi di prendere una posizione, di decidere se stare con la Russia assassina o con altri, ritornando un po' ai vecchi tempi in cui la divisione delle lobbies aveva portato ad una guerra intestina e continua.
La ricostruzioni degli eventi proposta dai media e dalle stesse autorità inglesi è quanto meno ridicola e assurda, e non capiamo come possono aspettarsi che le persone credano a queste bugie e restino in silenzio mentre si cerca di sabotare la stabilità degli Stati.

Sicuramente la Cnn e la Bbc stanno in certo senso aizzando l'opinione pubblica contro la Russia, e sembra davvero che non sappiano più cosa inventare: gli Inglesi sono diventati i maestri delle assurdità.
L'avvelenamento di una persona ha lasciato tracce di radiazioni in molti luoghi di Londra, nel suo hotel, e al ristorante cinese in cui forse è stato contaminato. Tuttavia è davvero inverosimile che per uccidere una persona sia stata utilizzata un'arma che lascia così tante prove dietro di sé e che dà la possibilità di tracciare sia i luoghi che sono stati frequentati dall'assassino sia le persone che sono venute a contatto con loro. Possiede infatti delle proprietà davvero particolari, quasi uniche, che fanno sì da rendersi riconoscibili in qualsiasi situazione, per cui, più che un veleno, sembra un sistema per tracciare le persone.
Tra l'altro, è davvero assurdo pensare che degli agenti qualificati falliscano in maniera così stupida la missione che sono chiamati a compiere, perché si presume che lo scopo di questo omicidio non è uccidere una persona, ma evitare che questa parli e riveli delle informazioni. Invece, non solo questa persona ha parlato, lasciando documenti e video che indichino in maniera esplicita e incontrovertibile quale sia il nome del responsabile di questi attentati, ma è morta anche in modo che faccia parlare molto di sé e non resti inosservata dinanzi all'opinione pubblica, lasciando la possibilità di rintracciare i colpevoli in qualsiasi momento.
A quei livelli, se davvero occorre nascondere un dossier o una fonte viene commesso un omicidio freddo e preciso, che provochi una morte certa e veloce, nel completo silenzio, tale che sembrerà che quella persona non sia mai esistita, una sorta di "eliminazione" fisica e sociale della propria vittima. Questo tipo di stratagemmi mediatici sono sempre molto simili, gli esperti si contraddicono, mentre cercano di metter su una sceneggiata di spionaggio internazione. I famosi spetsnaz di cui tanto parlano sono persone a sangue freddo, con cervello di coccodrillo, in grado di fare benissimo ciò per cui sono state programmate, ossia eliminare subito e in silenzio una probabile minaccia.
Invece, a quanto pare, hanno preferito avvelenarla, far assistere a milioni di persone la sua lenta e sofferta agonia, durante la quale ha avuto il tempo e l'occasione di rivelare i dettagli di un dossier, per poi farlo morire e creare una grande crisi diplomatica.

Le conseguenze di questo evento, e dunque il vero motivo dell'assassinio, hanno avuto inizio da poco e sono destinate e protrarsi nel tempo. Sono già pervenute le notizie di minacce di morte ai danni di alcuni giornalisti russi e importanti personalità, come se si stesse scrivendo una vera e propria lista nera di pulizia democratica dal grande effetto mediatico.
L'eliminazione fisica dei dissidenti e dei fomentatori di agitazione posta in essere presumibilmente dalla Russia, avrebbe come obiettivo quello di mettere a tacere una determinata propaganda, ma invece va a confermare la tesi del terrore politico e di censura all'interno della Russia, come ben si rispetti un clima da ante-guerra fredda.
La vera eliminazione che si cerca di fare non è quella delle spie, ma di quelli che hanno stretto le collaborazioni sbagliate e che non rispondono agli obiettivi di quella lobby che fino ad oggi ha in maniera indisturbata primeggiato in Europa.



Le menzogne sono oggi talmente tante che è evidente che questi signori ci vogliono trascinare in un baratro o in un altro spy-gate. Hanno per esempio deciso di far cadere il governo in Italia, e i poteri del male stanno cercando di far un ribaltone, grazie anche alla collaborazione dei nostri politici che sono così dei grandi attori all'interno di una vera messa in scena. Il governo Prodi, e l'Italia tutta, in virtù dei patti che ha stretto con la Russia per consentire il passaggio della rete dei gasdotti nei mari e nelle terre italiane, stanno per essere coinvolti in questo scandalo di spionaggio internazionale senza aver preso parte all'azione stessa. In Italia si posizionerà l'epicentro della discussione, facendo così da specchietto per le allodole dei nemici della Russia, e sarà la valvola di sfogo dell'intera crisi. Oggi il Governo è stato chiamato a rispondere di un certo Sig. Scaramella, consulente della Commissione Mitronich, ma probabilmente lui è una persona qualsiasi che è stata collegata alla vicenda, e che forse si è trovato per caso in ristorante o in un luogo visitato dalla vittima, magari ha scambiato con lui dei semplici documenti. Non si possono produrre in questo caso delle prove che scagionino l'Italia, perché non si può combattere con la disinformazione delle commissioni e delle fonti anonime. L'attenzione deve ora concentrarsi sull'Italia, perché stanno facendo di tutto per far cadere questo governo, mentre le forse dell'opposizione agguerrite sono già pronte e prendere piede a Montecitorio.
Per esempio, il gesto di Cossiga di rassegnare le dimissioni, sembra quasi una richiesta all'attuale maggioranza di una poltrona da Primo Ministro, per evitare di minare la maggioranza all'interno del Senato.
Così mentre scoppia il caso Mitronich, la finanziaria continua ad essere oggetto di revisione dopo le pressioni dell'Ocse e del Fmi, e un nuovo Statuto della Banca d'Italia viene varato allo scopo di renderla maggiormente indipendente. Le Banche, proprietarie di Bankitalia, stanno infatti discutendo su come ripartire in maniera saggia i proventi del signoraggio e degli interessi del Debito Pubblico. Sono diventate in questo molto agguerrite e tenaci, totalmente indipendenti dalla politica dello Stato che dinanzi a questo non può che arrendersi.
Nel frattempo, tuttavia, l'economia della non curanza e dell'indifferenza rischia di collassare, trascinando con sé anche grandi colossi industriali, che possono cadere da un momento all'altro, anche se ufficialmente sono già falliti e logorati.

Le analisi che vi proponiamo presto o tardi hanno sempre un riscontro con la realtà, per tale motivo ora vogliamo goderci lo spettacolo in prima fila, perché abbiamo pagato il biglietto per salire su questa giostra. La nostra coerenza ve la mostriamo non deludendovi, perché il nostro blog dice chiaramente agli Italiani "che credono di morire per la Patria, ma morite per le Banche".