È la storia di un genio dimenticato che si intreccia alla tragedia di un uomo speciale, segnando così l’inizio dell’epoca moderna e futuristica. La vita di Nikola Tesla, che si può ricostruire solo percorrendo i suoi manoscritti e i suoi 700 brevetti, non appartiene ad un solo essere umano, ma all’intera umanità, nonostante lo abbia rinnegato per anni. Il mistero di Tesla non finirà mai di affascinare ed inquietare il mondo degli accademici, e gli stessi poteri che gli hanno negato la verità per rubare le sue scoperte. La sua scienza resta sempre lì, ed aspetta qualcuno che la scopri e la divulghi al mondo intero, per rivendicare quella ricchezza che ci appartiene. Così una prima consacrazione giunge dal documentario trasmesso da Voyager, la sera del 29 ottobre, tracciando i punti più drammatici della vita di un uomo straordinario come Nikola Tesla. Una raccolta di episodi e di immagini che da tempo erano stati pubblicati dalla Etleboro, nel completo scetticismo degli organismi della scienza ufficiale, che non hanno risparmiato critiche e attacchi.
Nikola Tesla: il genio dimenticato
Nikola Tesla: il genio dimenticato - Parte 1 di 4
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Nikola Tesla: il genio dimenticato - Parte 4 di 4
Oggi invece, cercando di dissipare le antiche nebbie, Voyager riprende la storia di Tesla, spiegando l’ascesa e il tramonto di un insolito scienziato, che "scopre l’epoca moderna" ma è totalmente incapace di arricchirsi, tormentato dall’ansia e dalla smania di tradurre in oggetti ed invenzioni ogni piccolo pensiero che affolla la sua mente. Tali immagini apparivano nella sua mente, immediatamente preceduti da lampi di luce che delineavano la visione degli oggetti reali: un semplice concetto appariva nella sua mente, come un'immagine che egli vedeva e sentiva come se fosse reale. Dotato di un’intelligenza completamente diversa, Tesla riusciva infatti a figurare nei suoi pensieri l’immagine perfetta della sua invenzione, il progetto tecnico della sua struttura e della sua realizzazione, con una minuziosa precisione. L’assemblaggio dei materiali era un’operazione meramente pratica, che portava alla creazione di un prototipo funzionante in ogni suo componente. In questo modo ha dato vita a centinaia di invenzioni, dall’energia elettrica alternata al radar, dalla radio ai sistemi di trasmissione dell’energia senza fili, sino ai motori magnetici ed elettrici, le macchine per l’esplorazione delle superfici dei pianeti, le macchine volanti ad innalzamento verticale, la comunicazione con l’universo, i calcolatori, e così via.
L'invenzione della radio è uno dei quei casi in cui la scienza ufficiale ed accademica tramanda da sempre come un'invenzione di Marconi, in realtà i brevetti e i disegni dimostrano che la radio è un'invenzione la cui paternità è da attribuire a Tesla, mentre il semplice sviluppo dell'invenzione a Marconi. Giuglielmo Marconi ha infatti appreso la scoperta, dopo aver frequentato il laboratorio di Tesla, per poi svilupparla e modificarla, e poi l'ha lanciata come propria: la sua invenzione è stata ben presto finanziata dalle grandi imprese che hanno così sostenuto la pubblicità della scoperta di Marconi. Nel 1893 Tesla, con uno esperimento sui meccanismi ad alta frequenza, scopre il wireless, ossia un metodo di trasmissione dell'energia via etere, e all'interno dei suoi articoli e nei suoi progetti egli stesso ha descritto la sua prima radio nei dettagli. Nel 1895 Marconi presenta la radio a Londra come propria invenzione: l'apparecchiatura presentata è infatti la stessa che Tesla aveva già scritto dei suoi progetti.
Negli anni successivi Tesla ha costruito la prima nave telecomandata, registrandone il brevetto come Patent No. 613809 (1898), poi la grande stazione a trasmissione di onde radio di Colorado Springs (1899), cominciando i suoi esperimenti sul trasporto dell'energia tramite etere, e riportando sul suo diario i risultati ottenuti volta per volta. Tesla continua i suoi esperimenti sulla trasmissione via etere dell'energia elettrica, costruendo la sua più grande opera, la torre di Wanderclyffe in grado di inviare messaggi all'intero globo. Nello stesso anno Marconi (nel 1901) ha trasmesso il primo messaggio via radio ad una stazione posizionata nell'altra parte dell' Atlantico, impressionando l'opinione pubblica e il mondo industriale con un sistema che avrebbe rivoluzionato le telecomunicazioni e la stessa economia. Tuttavia nessuno sapeva che Marconi aveva dato vita ad un apparecchio che era stato progettato nonché registrato da Tesla con il brevetto No. 645576 nel 1897. Per tale motivo lo scienziato italiano si è presentato al mondo intero come inventore della radio, beneficiandone anche dei relativi diritti di proprietà dell'invenzione. Solo nel 1943, nove mesi dopo la morte di Tesla, la Supreme Patent Court of the USA decise che era Nikola Tesla il padre della trasmissione wireless e della radio: la sentenza infatti affermò che il brevetto di Marconi Patent (No. 763772 del 1904) non aveva nulla di nuovo rispetto al brevetto già registrato e pubblicato a nome di Nikola Tesla, considerando inoltre che Marconi ha reclamato che non sapeva nulla del brevetto già esistente.
La sua mente è stata dunque un’esplosione di inventività, un turbine incontrollabile che poteva assecondare solo scrivendo progetti e appunti, pur restando sempre un uomo profondamente umile, conscio della sua capacità di donare all’umanità la conoscenza. Dinanzi agli occhi increduli dei suoi finanziatori, illustri Banchieri e industriali a caccia di nuovi business, dichiarava con disinvoltura e sicurezza che esiste nell'etere un'energia immensa, gratis che libererà il mondo dalla continua ricerca di risorse per la propria sopravvivenza. Appariva agli occhi di tutti un visionario, incredibilmente lucido che descriveva il futuro come l'era della totale libertà dell'uomo, parlava di un tempo in cui l'energia, attraversando gli strati più rarefatti dell'atmosfera con un'elevata frequenza, avrebbe raggiunto qualsiasi punto della Terra e dello spazio senza ricorrere alla ragnatela dei fili, e le difficoltà a superare i limiti spaziali sarebbero state ridotte presto. "Con la trasmissione dell'Energia l'uomo riuscirà a connettere qualsiasi tipo di motore o meccanismo elettronico a delle sorgenti fisse, facendolo poi viaggiare in ogni punto dell'universo. Questa energia non è statica, ma è dinamica per cui, in futuro non lontano, gli uomini riusciranno presto a connettere le loro macchine ai grandi ingranaggi della natura". Queste le parole di Tesla, che provocarono uno shoc tale da indurre i suoi finanziatori ad interrompere subito i fondi, per bloccare la costruzione della sua torre di Colorado Springs. Ben presto si figurò nella mente dei grandi magnati del petrolio che la forza creatrice di Tesla avrebbe decretato la fine degli imperi economici che allora stavano nascendo. Prima, però, di privarlo di fondi, di dignità e credibilità, hanno messo in sicurezza tutti i progetti che gli avrebbero dato potere incontrastato negli anni futuri. Dai brevetti di Tesla è stato costruito il progetto Haarp, per la manipolazione degli eventi climatici e lo sfruttamento dell’energia della ionosfera come canale di trasmissione su lunghe distanze dell'energia, le navicelle per l’esplorazione dello spazio, le armi ad impulso elettromagnetico.
In occasione del suo 79° compleanno, nel 1938, cinque anni prima della sua morte, annunciò la più grandi scoperte della sua vita e disse che presto le avrebbe donato a tutto il mondo, non appena avesse completato lo sviluppo degli aspetti più segreti. Tesla si riferiva alla Teoria Dinamica della Gravità e all'Energia del Cosmo, che era poi la scoperta di una Verità fisica nuova, "non c'è energia se non quella che riceviamo dall'ambiente". "L'etere è portatore di luce e riempie ogni spazio, l'etere agisce come forza creativa che dà la vita. Viaggia in "turbini infinitesimi" ("micro eliche") prossime alla velocità della luce, divenendo materia misurabile. La sua forza diminuisce e arriva a terminare del tutto, regredendo in materia, secondo una specie di processo di decadimento atomico. Gli uomini possono dunque imbrigliare questi processi di passaggio dall'energia alla materia, e dunque può catturare materia dall'etere, alterare la grandezza della Terra, controllare le stagioni, guidare la rotta della terra attraverso l'Universo, come una navicella spaziale, e poi causare collisioni di pianeti per produrre nuovi soli e stelle e dunque, calore e luce. L'uomo può originare e sviluppare la vita infinitamente."
I suoi scritti si riferivano, dunque, ad un' energia illimitata, catturata dall'ambiente che ci circonda, ma la sua scoperta è stata insabbiata, derisa e schernita, per evitare che l’intero sistema economico basato sulle vecchie tecnologie cadesse in pezzi. "L'uomo, attraverso l'energia imprigionata del mezzo e degli agenti idonei, può azionare o fermare il moto dell'etere provocando la formazione o la scomparsa della materia. Al suo comando, i vecchi mondi svanirebbero quasi senza alcun sforzo da parte sua, ed i nuovi verrebbero ad esistere. L’uomo potrebbe modificare la massa di questo pianeta, controllare le stagioni, modificare la sua distanza dal sole, guidarlo sul suo viaggio eterno lungo ogni percorso che decida di scegliere, attraverso la profondità dell'universo." Dinanzi a tali avvenieristiche immagini, il mondo si terrorizzò, sentendosi così ancora più inerme e impotente, mentre chi era ben cosciente dell'intelligenza di Tesla, ne frutttò la linfa vitale sino a farlo morire, da solo ed incompreso.
Si veda anche:
http://etleboro.blogspot.com/2008/05/la-visione-del-nuovo-mondo-di-nikola.html
http://etleboro.blogspot.com/2008/04/un-secolo-fa-i-sistemi-di-comunicazione.html
http://etleboro.blogspot.com/2007/06/nikola-tesla-e-guglielmo-marconi-chi-ha.html
http://etleboro.blogspot.com/2007/04/fuoco-dal-cielo-e-armi-non.html
http://etleboro.blogspot.com/2006/06/larma-sismica.html
http://etleboro.blogspot.com/2006/07/la-macchina-volante-il-sogno-di-tesla.html
http://etleboro.blogspot.com/2007/06/nikola-tesla-e-guglielmo-marconi-chi-ha.html
http://etleboro.blogspot.com/2006/09/la-teoria-dellenergia-cosm_115736120998415871.html