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13 ottobre 2006

Il SIS II : la fine della nostra privacy


L'Europa si prepara ad entrare nell'era dell'identità elettronica, della digitalizzazione dei dati personali, con il cd. Sistema di Informazione di Schengen (SIS II). Questo costituirà un'enorme banca dati in cui confluiranno le informazioni di 26 paesi, ossia 450 milioni di persone, per supportare le attività di intelligence e di investigazione dell'Unione Europea e garantire un continuo monitoraggio dei movimenti e delle informazioni delle persone che "liberamente circolano" nello spazio di Shengen. L'Intelligenza che gestirà questo enorme bagaglio dei dati sarà la Commissione Europea o un'agenzia esterna appositamente creata.
Questo progetto è stato a tutti gli effetti adottato lo scorso 25 luglio, dando così ufficialmente il via al SIS di seconda generazione che diventerà parte integrante del patto di Schengen, tale che i nuovi Stati che vogliono entrare nell'Unione Monetaria dovranno necessariamente aderire anche alla banca dati.

Il progetto, per essere approvato nel silenzio, è stato suddiviso in tre strumenti, ossia uno sulla regolamentazione dei dati di terzi, fondato sul trattato relativo ai controlli delle frontiere, e l'altro sulla normativa comunitaria, mediante due regolamenti che applicano il trattato relativo ai trasporti. In questo modo il progetto di decisione deve essere adottato all'unanimità dal Consiglio Europeo, e il Parlamento Europeo deve essere solo consultato, e i due regolamenti, vengono adottati dal Consiglio in codecisione del Parlamento europeo. Questo significa che non sappiamo chi abbia approvato questo progetto, e le stesse autorità governative degli Stati nazionali non sono sono stati chiamati a votare questa legge.
Molte sono le norme che fanno discutere e tra le più eclatanti sono quelle per l'utilizzazione di dati biometrici - come foto, impronte digitali e altri dati necessari per l'identificazione di una persona - e la decisione di conferire il controllo del sistema alla Commissione Europea.
Molte nazioni si sono opposte a questo dictat, e ciò dimostra anche l'elevata sensibilità dei parlamentari che, non solo conoscono e hanno affrontato la questione, ma si oppongono data la violazione della Costituzione. I governi Europei chiedono esplicitamente la previsione di norme a cautela della sicurezza dei cittadini europei, oltre alla previsione che l'intero sistema non deve essere gestito dalla Commissione Europa. Un verdetto questo indiscutibile dato che si tratta pur sempre di un'istituzione non eletta sulla quale non esistono organi di controllo. Anche la Svizzera ha fatto sentire la sua voce, e si oppone in maniera ferma all'adesione dei cantoni allo Schengen di seconda generazione. Una volta registrate nel SIS II, le persone hanno rare possibilità di uscirne, perché i dati sono a disposizione di molti più organi e sono assicurati per un periodo più lungo rispetto al primo, senza che realmente si possa informare i cittadini su quali archivi si trova la sua identità.


Il SIS è un sistema di dati di varie tipologie, messo a disposizione delle autorità giudiziarie competenti, nazionali e poi anche comunitarie, per dare impulso ed effettuare indagine ed inchieste per assicurare la sicurezza degli Stati membri. È una piattaforma di informazioni, costruita e finanziata dalla Commissione Europea, che ha la gestione sui fondi comunitari, realizzata con la tecnologia di grandi compagnie come Nokia e Siemens. Per come è strutturato il SIS farà da intelligence, in quanto è distinto ma direttamente collegato al progetto di Eurojust e Europol, volti a creare un sistema giudiziario tutto europeo mediante il quale curare i rapporti transfrontalieri e quelli con paesi terzi, mentre le procure nazionali si soffermeranno solo sulle inchieste in patria, non avendo poi alcun altro diritto sulle indagini all'estero per il perseguimento di indagini incrociate e di inchieste che hanno ad oggetto le materie di competenza dell'Europa.
I delegati nazionali nominati per ogni Stato membro potranno avere accesso al database e dovranno inoltre eventualmente sottostare all'opinione vincolante della Commissione Europea che controlla direttamente questo strumento. Eurojust diventerà un "quartiere generale" della rete giudiziale in quanto unità centrale che lavora in coordinamento coi punti di contatto nazionale.
Questa vera intelligence europea è nata per la lotta contro il terrorismo, ma rischia lei stessa di fare terrorismo perché permetterà alla Commissione Europea di allungare i tentacoli sui dati dei cittadini, potrà farne anche un uso sconsiderato non essendovi organi di controllo al di sopra di essa, neanche i singoli Stati. Darà vita ad una moltitudine di sistemi che contengono dei dati biometrici, nonché altri dati sensibili che mettono in seria discussione il pericolo che, avendo accesso a quei dati, si rischia di manipolare a proprio piacimento le persone. I servizi nazionali di dogana o di immigrazione potranno verificare che i visitatori, lasciando lo Stato, non abbiano lasciato dietro di sè crimini o evasioni, e in caso contrario verrà segnalato come " illegale" in tutta l'Europa, e potrebbe essere espulso urgentemente fin dal suo arresto.

L'approvazione di progetti come il SIS II ci fa capire innanzitutto che l'era del totalitarismo è arrivata, questa è una dittatura controllata dalle istituzioni sovranazionali che possono emettere direttive e decidere della vita di un popolo, senza che questo se ne accorga o possa fare qualcosa per intervenire. Non esiste un'informazione adeguata, né un discreto interesse da parte delle persone o dei politici per portare il dialogo e la discussione per questi elementi: non esiste la controinformazione se non c'è l'informazione. La controinformazione supplisce così quella mancanza di informazione, perché occorre capire perché la Commissione Europea ha interesse a nascondere questa intelligence.

Il nuovo ordine mondiale è questo, e oggi ancora le persone non se ne accorgono. È l'obbligo a recepire le direttive, è la spoliazione degli Stati dei loro diritti, il furto dei dati delle persone e delle imprese, è la Borsa mondiale e il controllo mentale per poter trasformare gli Stati come i territori degli utenti. Un giorno ci imporranno, obbligatoriamente, l'innesto di una pulce per rispettare la sicurezza nazionale, ci chiederanno di inserire sotto pelle un chip per il riconoscimento delle carte di credito, e noi non potremo fare niente.