Motore di ricerca

12 ottobre 2006

Il potere dei Motori di Ricerca

Si è concluso definitivamente l'operazione di Google per acquistare YouTube, il suo primo diretto concorrente nella diffusione dei video sul web, divenendo così il primo interlocutore per la ricerca di clip e filmati. Google ha investito circa 1,65 miliardi di dollari, e pian piano ora sta aprendo un dialogo con Myspace, e alcuni dirigenti di Google France intendono stringere degli accordi con Yahoo. Come ovvio che fosse, non esistono regole anti-trust sul web, è una giungla senza leggi nè etica, è un limbo governato sempre più da un'unica entità che non segue legge economiche, ma tattiche comparabili a veri e propri Stati.
Infatti mentre Google si amplia, la sua voce politica cresce sempre più, tanto che annuncia che mediante il suo database di informazioni ha il potere di smentire i politici con la semplice comparazione delle informazioni. Si parla di verifiche in tempo reali sulle dichiarazioni dei politici, come un vero servizio del motore di ricerca pari a quello delle immagini e delle news. Ad annunciarlo è lo stesso Schmidt che dichiara che «l'impatto del mondo online influirà anche sui risultati elettorali», perché si creerà un software che confronta le dichiarazioni rilasciate al momento con i dati storici, per verificarne la fondatezza.
Parla di democrazia del web, del potere populista dell'internet che ha dato forza agli individui di sfidare i grandi, ha dato agli utenti le informazioni e li ha resi più forti. Tuttavia ciò che non dice è l'informazione viene manipolata da un ragno che si stende su una ragnatela, che mangia le informazioni che gli utenti vi inseriscono, pagando per avere una priorità all'interno dei risultati di ricerca. Non dice che il web è una struttura piramidale, uno specchio delle reali informazioni che sono custodite nei server e nei database dei ragni, che è virtuale perché non è reale. Non è reale per esempio ebay, perché dietro di lui esistono computer non vere imprese, vi sono utenti e non imprese produttrici che trovano in quel mondo un mercato e un vero spazio per crescere. Internet è una truffa perché non è un sistema orizzontale, è un sistema verticale, prende informazioni per restituirle con differenti gradi di priorità e rilevanza, truccando l'indicizzazione e l'uso delle parole chiave: non c'è corrispondenza e reciprocità nel dare l'informazione. Ecco perché il Blog di Beppe Grillo diventa l'immagine speculare del motore di ricerca: ha un leader e sotto di sé una popolazione di 1 milione di utenti che trovano spazio per partecipare, ma non trovano realtà, solo virtualità.
La politica sarà questa, sarà fatta di utenti, di fenomeni global-populisti che saranno organizzati da un computer invece che da una segreteria di partito. L'informazione sarà quella centellinata dal ragno, che avrà il potere di chiudere da un giorno all'altro le sue porte, di troncare la pirateria e di trasformare la distribuzione dei dati in un servizio a pagamento. Nessuno potrà impedire questo, e infatti nessuno ha potuto impedire che questo accadesse a Kazaa e a Emule, che hanno perso l'indipendenza dei loro server, sono stati comprati perché illegali e il loro sistema distributivo p2p è diventato un sistema piramidale, inserito all'interno della ragnatela.
La guerra si fa ora attraverso la conquista dell'etere, e vince che costruisce il suo motore di ricerca: lo sa bene questo la Francia, che ha annunciato il lancio di Exalead, e difende da tempo un sistema proprio telematico.

L'altra faccia della medaglia è Microsoft che rende noto il suo progetto per mettere in sicurezza tutti i computer dall'utilizzo di software pirati: il Trusted Computing Group (TCG). È un'alleanza tra Microsoft, Intel, IBM, HP ed AMD al fine di consentire la protezione delle macchine costruite partendo dal software stesso. Infatti il TCG trasferirà il controllo definitivo del computer a chiunque abbia originato il software che utilizzi, ossia il computer, con tutti i suoi dati passerà nelle mani di Microsoft. È il progetto Palladium (il vecchio nome dato da Microsoft alla sua versione da rilasciare nel 2004) che ha come funzione principale quella di fornire una piattaforma informatica che non permetta di modificare i programmi utilizzati dall'utente: le applicazioni che gireranno su questo sistema, comunicheranno direttamente con il produttore. L'obiettivo iniziale era quello di difendere i diritti d'autore mediante il controllo del programma che andasse a manipolare dei beni oggetti di diritti riservati, tuttavia le sue applicazioni sono molto più complesse e di ottica di lungo termine. Questo sistema è dotato di una censura da remoto, per cui i prodotti oggetto di protezione saranno riconosciuti solo dietro la presenza di un marchio digitale che comunicherà al server la regolarità del possesso di quel prodotto, e in caso contrario verrà cancellato. Gli oggetti digitali creati usando TC rimarrano sotto il controllo dei creatori piuttosto che dei proprietari della macchina.

Le applicazioni pratiche hanno davvero qualcosa di futuristico, perché si potrà impedire la pubblicazione di materiale diffamatorio semplicemente eliminandolo mediante il "word editor" utilizzato per la sua redazione. Word potrà criptare tutti i tuoi documenti, MediaPlayer tutti i suoi, Photoeditor le immagini.
La nuova usura, il nuovo terrorismo è questo perché da esso non se ne può uscire. Oggi coloro che devono regolare la società del domani come se fossero un governo mondiale e un'istituzione, stanno dettando legge senza una Costituzione, senza un codice etico che lo ispiri e che comunque rivolga tutte le sue attenzioni al rispetto del singolo e della comunità tutta.

Ecco, vi abbiamo rivelato chi sono i veri hacker, i veri pirati che alimentano la pirateria per drogare gli utenti e poi imporgli una tassa, che diventerà famosa per essere la tassa sulle informazioni. I segreti di sempre cominciano a venire alla luce, il "database" è "al queda", questa è la realtà dei fatti. Ce lo stanno dicendo loro stessi quando dichiarano che "al queda colpire alle ore 20.00 di stasera il web del Vaticano".

Si può già dunque parlare di terrorismo, di dittatura e totalitarismo: è questa la realizzazione dell'utopia comunista, tutti uguali e votati alla concentrazioni di un unico capo a cui è rimessa la bontà di ripartire poi le ricchezze. Le istituzioni del mondo reale si sono accorti di questo gioco sporco, tuttavia la loro reazione è giunta in ritardo perché non è possibile porre rimedio ad una situazione già in atto o già realizzato.
Per esempio La giustizia belga ha condannato Google a ritirare tutti gli articoli della stampa quotidiana belga accessibile dalle sue servizio Google Attualità in Belgio, per "violazione delle leggi sui diritti di autore". Per la prima volta un motore di ricerca è stato condannato perché ruba le informazioni senza chiedere l'autorizzazione per farlo, in maniera discrezionale, tanto da provocare notevoli distorsioni, soprattutto ai danni di danni di coloro che non sono stati inseriti. È una condanna giusta tuttavia ha dimenticato che Google da tempo ha rubato tutti dati dei suoi utenti, per cui se il precedente del Belgio enterà nella giurisprudenza potremmo avere un'arma con cui combattere. Potremmo vedere, in ultima opportunità, come i nostri governi ci difendono dalla nuova usura, che non ha signoraggio o anatocismo, ma è comunque un crimine nei confronti dell'Umanità.