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11 ottobre 2006

Il terrorismo psicologico della Corea nei piani di Putin


Un nuovo fronte nel conflitto globale è stato aperto dalla Corea del Nord, che ha deciso così di entrare nel gioco del governo mondiale, nella speranza di poter così dare una svolta alla sua situazione politica. Cosa sia davvero accaduto nella penisola coreana nei giorni trascorsi non possiamo ancora dirlo con certezza, e, nonostante il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite si sia già riunito per decidere delle sanzioni, molti sono ancora i dubbi che esigono una risposta se si vuole riaprire quel dossier. Un dossier tanto delicato, quanto quello iraniano, rispetto al quale non si può non rilevare le evidenti somiglianze: che siano coincidenze?
In ogni caso le ambiguità sono tante, e tutte possono essere strumentalizzate dalle grandi potenze che, per fare la guerra tra di loro hanno deciso di usare delle piccole pedine. L'Iran, la Georgia, la Corea, la stessa Israele, stanno combattendo una loro guerra personale ma che deciderà alla fine chi terrà le redini del governo mondiale.
I dirigenti americani hanno affermato, prima di ogni altra cosa, che ciò che deciderà l'evoluzione degli eventi sarà il modo di cui la Cina reagirà: tutti aspettano che a muovere il primo passo sia la Cina, fissando le dovute sanzioni contro il partner di sempre, contro Corea del Sud e Giappone.
Tuttavia Russia e Cina non si schierano nettamente contro, sfidano l'Onu e l'ira degli Usa, e preferiscono rivalutare bene il caso alla luce delle dichiarazioni del portavoce del CEA (Commissariato all'energia atomica) come hanno fatto anche le testate giornalistiche francesi, non senza un perché.

Onde sismiche registrate dopo la detonazione

La prova nucleare della Corea ha fatto registrare dai sensori sismici del Giappone, e del resto del mondo, delle deboli scosse, che non provano niente oltre all'ipotesi di un piccolo ordigno nucleare, di una prova mancata di un ordigno più potente o comunque di un'esplosione non nucleare. L'istituto geologico americano ha registrato una scossa di magnitudine 4,2, che corrisponderebbe all'esplosione di una bomba di un kilotonne, mentre la Corea del Sud ha rilevato una magnitudine di 3,58, che corrisponderebbe ad una bomba ancora più piccola.
In ogni caso, nonostante la registrazione sismica, non sono state neanche segnalate delle radiazioni nucleari dopo gli immediati sopralluoghi del Giappone: la Corea del Nord ha potuto fare esplodere tra le 500 ed un migliaia di tonnellate di TNT per simulare un'esplosione nucleare.
Possiamo dunque dire che mentre la Corea continua a dire che è una minaccia internazionale, alcuni esperti francesi e americani affermano che non sono una minaccia, perché non esiste nessun ordigno nucleare. Siamo quindi arrivati all'assurdo, e nonostante gli Stati in seno al Consiglio di sicurezza dell'Onu abbiano dei dubbi, si continua sulla strada delle sanzioni e della guerra atomica, nella speranza che il fuoco nella penisola coreana riesploda come è esplosa quella tra Israele e Iran.

Chi vuole tutto questo? Due entità si stanno oggi scontrando, la Russia e l'America, o meglio, il Governo Mondiale che oggi si sta indebolendo.
La Corea dal canto suo, ha, non solo interesse a sollevare questo conflitto perché sente di avere dietro di sé delle forti controparti, ma anche l'obbligo, perché se non accetta questo patto rischia di essere comunque schiacciata dal FMI. Preferisce dire di essere un paese terroristico, per tentare la strada della guerra accanto alla Russia e alla Cina.

Questo evento probabilmente non sarà una coincidenza rispetto all'annuncio della Russia di voler sfruttare da solo il giacimento del Chotman senza aprire il mercato agli Usa, all'embargo dato alla Georgia, al caso dell'Iran arenato su una risoluzione non rispettata.
La prova nucleare della Corea del Nord ha oscurato la vera notizia, ossia il sabotaggio che la Russia cerca di fare dei sistemi occidentali, del FMI e della comunità internazionale .
Putin sta continuando a tessere la sua Tela, e intende usare tutte le sue carte, con il gas, annunciando che il giacimento del Chotman sarà sfruttato solo dalla Russia e servità i mercati europei e non più l'America, e il nucleare di Iran e Corea. Il controllo dei mercati del gas europei ha per obiettivo di creare una dipendenza vitale e senza alternative, mentre il nucleare le consente di svilire istituzioni come il "riarmo nucleare controllato" e l'Onu. La bomba iraniana e nord coreana, decreterà la fine della dissuasione a 5 e segnerà l'inizio delle guerre terroristiche come quelle del Libano.

I cinesi, dal canto loro, hanno i mezzi di fermare questa crisi dunque, ma si servono della Corea del Nord come una carta vincente per ridefinire la loro posizione rispetto al Giappone, il nemico di sempre che sa da tempo di essere sotto minaccia. Cina e la Russia vogliono oggi creare una crisi planetaria perché quest'ultima indebolirà gli Stati Uniti e li costringerà ad accettare dei negoziati globali con l'Iran.